Ritagliato dal manifesto il volto dell'artista di colore Il grave episodio a Mezzano, il sindaco sporgerà denuncia

di Giorgia Cardini

Un altro orribile episodio di intolleranza e razzismo in Trentino: dopo la vicenda di San Lorenzo Dorsino, con i danni provocati alla struttura che accoglierà dei richiedenti asilo, l'altra notte a Mezzano un nuovo episodio. Il volto di Dwayne Beach, violista newyorchese di colore ospite del festival «Mezzano Romantica», è stato ritagliato chirurgicamente dal cartellone lungo 4 metri che da otto mesi era installato sulla rotatoria all’uscita del paese, verso Fiera di Primiero. Solo la sua faccia è stata asportata completamente, mentre il resto del manifesto è rimasto intatto: il quadrato è stato poi buttato in un cestino, lungo la vicina pista ciclabile. 

E pensare che l'artista sul proprio profilo Facebook ha pubblicato in febbraio una foto del festival che lo ritrae mentre imbraccia il suo strumento, la viola, sullo sfondo dei boschi di Primiero. E ha scritto «Mezzano I love you - Italia ti amo». Chissà se, visto quanto accaduto l’altra notte, ora lo scriverebbe ancora.

«L’amministrazione condanna il gesto - spiega Ivano Orsingher, assessore alla Cultura -, a maggior ragione se compiuto per il colore della pelle del musicista. Abbiamo già fatto rimuovere il manifesto e dato disposizione alla tipografia di ristamparlo: sarà ricollocato nello stesso posto, perché c’è la precisa volontà di prendere ogni distanza da questo gesto imbecille. E chiedo scusa a a nome dell’intera comunità a Dwayne Beach e per esteso a tutti coloro che si sentissero giustamente offesi dall’accaduto».

Non sembra avere dubbi, l’assessore, sulla matrice razzista del gesto. Ma  anche se non fosse così, non ci sono scuse: «Se si vuole ridurre il tutto a una ragazzata, in ogni caso resta il problema di educazione e di approccio alla cosa pubblica che mai si pensa sia anche propria. I danni, infatti, ammontano a circa 1.000 euro. E se si vuole pensare a questo gesto come puro atto vandalico (difficile però crederlo), si può tranquillamente ricollegarlo a tutta una serie di comportamenti deprecabili: le deiezioni animali non raccolte, i fumi perniciosi dai camini, le cicche buttate in terra, i rifiuti non conferiti correttamente, i parcheggi selvaggi sui marciapiedi». 

E perché resti almeno testimonianza dell’accaduto, oggi il sindaco Ferdinando Orler sporgerà denuncia contro ignoti per danneggiamento. 

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