Bambino di 12 anni sequestrato in casa dai ladri Era solo: minacciato e messo sotto una coperta

È l’incubo di ogni genitore. Lasciare il proprio figlio a casa da solo, anche solo per pochi minuti, e rientrare scoprendo che è stato vittima di ladri o malintenzionati.

L’incubo è diventato realtà per una famiglia di Povo. Nei giorni scorsi un ragazzino di 12 anni è stato minacciato e sequestrato da una banda di ladri che erano entrati nella sua abitazione proprio mentre si trovava a casa da solo.

Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio quando ormai faceva buio. Il minore, rientrato dalle sue attività scolastiche e sportive, stava attendendo il ritorno dei genitori quando si è trovato faccia a faccia con i ladri. In pratica stava guardando la tv al buio quando i ladri, dopo aver forzato la finestra, gli sono piombati in casa. Sono stati momenti terribili e interminabili. Il ragazzino è stato minacciato e poi costretto a sdraiarsi sul divano. Gli è stata messa addosso una coperta in modo che non potesse vedere e mentre lui, terrorizzato, cercava di stare immobile, i due malviventi hanno fatto un veloce giro della casa senza però rubare molto.

Il ragazzo ha atteso che in casa ci fosse di nuovo il silenzio e quando è stato sicuro che i ladri se n’erano andati ha dato l’allarme. Sul posto è arrivata una Volante della Polizia che ha raccolto le prime notizie sul fatto e poi anche la Squadra mobile. La vittima delle minacce e di quello che si potrebbe ipotizzare anche come un sequestro di persona, è stata lungamente sentita per cercare di trarre dal suo racconto più particolari possibili per riuscire a dare un volto e un nome ai ladri. Inoltre le indagini si sono concentrate sulle immagini delle telecamere di alcuni accessi al sobborgo che potrebbero aver immortalato un’auto, una targa o volti sospetti.

I malviventi probabilmente pensavano di non trovare in casa nessuno, men che meno un bambino, ma anche di fronte alla presenza di un minore non si sono tirati indietro. Non se ne sono andati, non hanno avuto la pietà di chiudersi la porta dietro le spalle e andarsene, ma hanno minacciato pesantemente il ragazzino, rubato ciò che volevano per poi fuggire via lasciando dietro di loro una scia di paura. Paura che ovviamente non è solo della famiglia, ma che si è diffusa anche agli altri genitori di Povo. La notizia di quanto accaduto al ragazzino, infatti, si è presto diffusa tra le altre mamme che ora temono che l’episodio possa ripetersi. Nelle scorse settimane si sono verificati altri furti e tentativi di effrazione nella zona di Povo e Villazzano. Nella maggior parte dei casi, però, in casa non c’era nessuno e i proprietari hanno avuto l’amara sorpresa al loro rientro.

Nulla è trapelato sull’argomento da parte della Polizia che ovviamente teme che la diffusione di queste notizie possa creare allarme sociale. Di contro, sapere che certe cose accadono anche nella «tranquilla» Trento,  invece, potrebbe servire a tener alta la guardia e fare in modo che tutti usino le dovute precauzioni.

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