Furia incontenibile in stazione Distrugge i tavolini del bar

In preda ad una «furia incontenibile» - come viene descritta dal capo di imputazione - distruggeva i tavolini del bar della Trento-Malé e poi spaccava la maniglia della porta di ingresso degli uffici della Polfer. L’episodio risale a domenica sera.

Pare che senza alcuna ragione apparente, urlando frasi senza senso, un nigeriano di 27 anni residente a Ledro, domenica sera si sia accanito contro i tavolini del bar della stazione rovesciandoli e daneggiandoli.

Sul posto, chiamati dal personale di Trentino Trasporti,  intervenivano gli uomini della Polfer che non senza fatica (l’uomo ha tentato di aggrapparsi al monumento che ricorda i morti in ferrovia) hanno accompagnato lo straniero negli uffici per procedere all’identificazione.

Sembra che il giovane abbia continuato ad inveire e a divincolarsi tentando addirittura di denudarsi. Nell’ufficio il 27enne riusciva a colpire con calci e pugni una delle porte, riuscendo a strappare il maniglione della porta antisfondamento. Neppure personale sanitario della Croce Bianca, intervenuto sul posto riusciva a placare lo straniero. D’intesa con la procura, l’uomo veniva dunque arrestato per danneggiamento aggravato.

Ieri l’arresto è stato convalidato dal giudice Greta Mancini. Il processo per direttissima è stato rinviato. Nel frattempo il giovane ha lasciato il carcere, ma dovrà tenersi alla larga dalla città. Il giudice, infatti,  ha disposto a carico dell’imputato il divieto di dimora a Trento.

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