Tragico incidente in montagna, addio a Renzo Gottardi

Una scivolata su un terreno sassoso e impervio, reso viscido dalla pioggia caduta nei giorni scorsi. E poi un volo di oltre 100 metri. L'incidente è avvenuto in località Brenzi, nel comune di Cimone, verosimilmente tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di venerdì. Si è spento così Renzo Gottardi, 65 anni di Meano, appassionato di montagna, anima della Sat, in pensione da dicembre 2014 dopo una lunga carriera come dirigente al Comune di Trento. A trovare il corpo ormai senza vita gli uomini del soccorso alpino, aiutati dai volontari dei vigili del fuoco, che intorno alle 19 di venerdì sono stati allertati e poi sono entrati immediatamente in azione. Il ritrovamento è avvenuto intorno all'1.30 di notte, mentre le operazioni, con il recupero della salma, si sono concluse alle 4.  

Gottardi, che conosceva benissimo la montagna ed era un camminatore esperto, attento e prudente, era uscito per l'escursione la mattina: obiettivo della gita arrivare a Dosso Pagano, a quota 1.300 metri. Zaino in spalla, gps acceso, indicazioni sul percorso riportate alla famiglia: insomma, tutte le precauzioni di un uomo che conosce bene come comportarsi nei boschi. Tuttavia, purtroppo, qualcosa è andato storto: l'ipotesi più plausibile è che sia scivolato lungo un falso sentiero, in un punto piuttosto friabile coperto da sassi. Conoscendo benissimo la zona, Gottardi aveva imboccato una sorta di scorciatoia, che lo aveva portato in un punto molto impegnativo: poi un piede messo male, o una scivolata, e Gottardi è ruzzolato per circa 130 metri. 

In serata, non vedendolo tornare a casa e non ricevendo risposte alle telefonate, è scattato l'allarme lanciato dalla moglie Maria Luisa e dal fratello Patrizio. Immediatamente decine di uomini hanno iniziato le ricerche, partendo dal segnale del gps e del cellulare. Poi l'arrivo dei cani molecolari della Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe, che hanno coordinato gli altri nuclei cinofili chiamati sul posto, una decina tra Croce Rossa e Soccorso alpino. E proprio un cane molecolare, Zara, dopo aver annusato le cuffiette del telefonino dell'uomo lasciate nell'auto parcheggiata in località Pianezze, sopra Aldeno, è scattata come un fulmine, seguendo la traccia. Dietro di lei gli uomini del soccorso alpino, «armati» di torce. Zara è riuscita a trovare la pista giusta e ha condotto i soccorritori a poche centinaia di metri dall'uomo, come hanno confermato anche le tecnologie di geolocalizzazione del gps attivate grazie al telefonino. In un primo momento è stato trovato lo zaino che Gottardi ha perso nella caduta. Poi, qualche decina di metri più sotto (e di notte in una zona così impervia il terreno va battuto palmo a palmo), il tragico ritrovamento, nel versante est di località Brenzi, nel comune di Cimone, più o meno a metà strada tra Pomarolo e Aldeno.  

Sul posto è poi giunta la jeep dei Vigili del fuoco di Cimone, che hanno portato a valle il corpo senza vita dell'uomo. Le operazioni sono terminate intorno alle 4 del mattino e hanno coinvolto una cinquantina di uomini del soccorso alpino oltre ai volontari dei vigili del fuoco di Aldeno, Cimone e Pomarolo.
Renzo Gottardi, molto conosciuto a Trento per aver ricoperto per tanti anni ruoli pubblici di dirigente all'interno del Comune di Trento, lascia la moglie Maria Luisa e la figlia Valentina, che da pochi mesi gli aveva regalato la gioia più grande, diventare nonno. E la nipotina Cecilia aveva subito superato la montagna nella classifica dei grandi amori di Gottardi: una montagna che conosceva benissimo, amava e rispettava, ma che, purtroppo, lo ha tradito.

IL DOLORE DELLA SAT

La SAT apprende con grande dolore la scomparsa di Renzo Gottardi e si stringe attorno ai familiari ed agli amici nel cordoglio per questa perdita improvvisa. “Un uomo capace e disponibile - dichiara il presidente SAT Claudio Bassetti - un caro amico per tutti coloro che hanno intrapreso le escursioni che lui organizzava da capo gita. Una persona che ha lavorato molto in SAT offrendo un contributo di professionalità e impegno. Renzo Gottardi è caduto proprio sui sentieri che non soltanto amava, ma che aveva contribuito a segnalare e mantenere. Egli infatti ha fatto parte per anni del GIS (Gruppo Intervento Sentieri) della SAT, quei mille volontari che donano il loro tempo libero e il loro lavoro a servizio della sentieristica, che è un patrimonio di tutti".

Renzo era un uomo appassionato di moderne tecnologie da utilizzare in montagna, come il GPS ad esempio, un uomo molto esperto che si muoveva bene anche su tracciati impervi.

Ha fatto parte della sezione SAT di Trento e poi di Cognola e per oltre 10 anni della Commissione Sentieri, soltanto ultimamente aveva un po’ diradato la sua partecipazione in quanto era diventato nonno”. 

Pertanto la Commissione Sentieri con tutti i suoi componenti e il GIS si uniscono al dolore di chi resta, nel ricordo di una persona preziosa ed altruista.

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