Prof, aumenti e arretrati per 2,6 milioni

Nell'uovo di Pasqua almeno un migliaio di insegnanti trentini troveranno una bella, attesa e gradita sorpresa: euro. Nella busta paga di aprile, infatti, circa 800 docenti troveranno le competenze arretrate, mentre qualche altro centinaio troverà gli aumenti per gli scatti di anzianità. Si tratta di un aumento annuo lordo che va da un minimo di 1.339 euro a un massimo di 2.987, a seconda della qualifica e delle fascia di anzianità. In gergo si tratta dei cosiddetti «gradoni», che fanno parte di dinamiche contrattuali già stabilite, resi economicamente possibili dallo stanziamento della giunta provinciale, su proposta del presidente e assessore competente Ugo Rossi. «In totale si tratta di 2,6 milioni di euro - spiega Rossi - che permetteranno di finanziare le posizioni retributive maturate nel 2016 dal personale della scuola trentina a carattere statale: il trattamento economico prevede una progressione di carriera con aumenti automatici distribuiti in 6 fasce di anzianità. Sono coinvolti almeno un migliaio di insegnati e, ogni mese, si troveranno in busta paga da un minimo di 100 euro a un massimo di 250 euro in più».

E non finisce qui, perché il presidente Rossi ha iniziato una trattativa con i sindacati, che poi dovrà passare anche al vaglio di Apram, per un ulteriore incremento economico. «C'è stato un primo incontro e ora bisognerà definire nero su bianco un modello, ma l'idea è quella di riconoscere, anche economicamente, lo sforzo di tanti insegnanti in relazione al maggior carico di lavoro che compete loro, in seguito ad alcune novità degli ultimi anni, ad esempio con il progetto scuola/lavoro e con le lingue».

Un'altra novità scolastica riguarda l'indizione si una selezione pubblica per insegnanti degli istituti di formazione professionale. «Dal 2011 non c'era un aggiornamento delle graduatorie per assunzioni a tempo determinato. Così per il biennio formativo 2017/2018 e 2018/2019 diamo il via al bando per gli istituti con sedi a Trento, Rovereto e Levico». Per l'inserimento nelle graduatorie dell'area culturale è prevista la selezione per titoli. Per l'area tecnico-professionale i candidati, inseriti in graduatoria sempre in base ai titoli, dovranno superare anche una prova pratica e un colloquio della durata di 45 minuti. Il colloquio prevede una lezione simulata, preceduta dall'illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata e presentata con modalità online, collegandosi al portale tematico della scuola trentina vivoscuola.it nell'apposita area dedicata, ovvero «Concorsi personale della scuola», entro il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol.

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