Colpo di stato in Turchia: carri armati ad Ankara «I militari hanno preso il potere»

AGGIORNAMENTO

Sono oltre 260 morti durante il tentativo fallito di colpo di Stato avvenuto in Turchia: l'ultimo bilancio è stato reso noto dal generale Umit Dundar, facente funzioni del capo delle forze armate: si tratta di 41 ufficiali di polizia, due soldati, 47 civili e le altre persone descritte come complottisti. Sono 1.154 i feriti. 

[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"1473716","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"1535","width":"1851"}}]]La notte più lunga si conclude dunque con il fallimento del golpe tentato da una fazione dell'esercito contro il presidente Tayyip Erdogan. 2.800 le persone arrestate: rischiano la condanna a morte. Il massimo organismo turco di controllo dei magistrati e procuratori ha sollevato dall'incarico 2.745 giudici in tutto il Paese.

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AGGIORNAMENTO

Sono circa 200 i morti durante il tentativo fallito di colpo di Stato avvenuto in Turschia: l'ultimo bilancio è stato reso noto dal generale Umit Dundar, facente funzioni del capo delle forze armate: si tratta di 41 ufficiali di polizia, due soldati, 47 civili e oltre 100 persone descritte come complottisti. 

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Erdogan, atterrato a Istanbul, è stato salutato da una folla di sostenitori tra le vie della città e ha dichiarato: «Coloro che hanno pianificato questo colpo di Stato pagheranno duramente». «Io sono accanto al mio popolo, non me ne vado da nessuna parte». 

Almeno 1.500 persone sono state arrestate a Istanbul.


AGGIORNAMENTO: Sono in corso violenti scontri tra la polizia anti-sommossa e l'esercito turco in piazza Taksim mentre è in corso un nuovo attacco da parte di aerei e elicotteri militari contro la sede centrale della sicurezza ad Ankara. Si tratta del secondo raid dopo quello che, circa un'ora fa, i militari avevano condotto contro le forze di polizia della capitale turca. I militari che avevano occupato l'aeroporto Ataturk di Istanbul stanno lasciando lo scalo. A sostituirli un gruppo di civili sostenitori del golpe

IL PUNTO: Colpo di stato dei militari in Turchia, con i carri armati in strada e gli elicotteri e gli F16 dell'esercito a volteggiare su Ankara e Istanbul, dopo oltre 15 anni di potere del partito islamico di Erdogan. Trentasei anni dopo l'ultimo putsch, la clamorosa azione di una parte dell'esercito turco ha spiazzato il mondo.

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Dopo qualche ora di silenzio, Erdogan ha lanciato un appello ai turchi attraverso via Facetime attraverso uno smartphone sulla Cnn Turk affinché scendessero in strada per opporsi al golpe: "Sono ancora io il presidente, resistete". Ma non si sa dove si trovi.

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Una fonte militare americana lo dà in volo verso la Germania ma non c'è nessuna conferma.

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Poi si si sono uditi spari anche ad Ankara, dove nelle strade si vedevano i carri armati nei punti nevralgici, mentre elicotteri e jet militari sorvolavano la città. A quel punto l'esercito ha diramato un messaggio a tutti i cittadini: tornate e restate nelle vostre case, mentre il premier, Binali Yildirim, denunciava il "tentato golpe", attribuendolo ad un gruppo ribelle interno all'esercito: "Faremo tutto il possibile perché prevalga la democrazia. Il colpo di stato non riuscirà e i responsabili saranno puniti", ha dichiarato, aggiungendo che "i responsabili pagheranno il prezzo più alto".

Un braccio di ferro politico mediatico durato neanche una mezz'ora, prima che i militari prendessero il controllo della tv di Stato, annunciando ufficialmente di aver preso il potere. Lo abbiamo fatto, hanno specificato i militari, "per ristabilire l'ordine democratico e la libertà", oltre a "ripristinare la laicità" dello Stato, "erosa dal governo" islamico di Erdogan. Con l'impegno a mantenere tutte le relazioni estere turche esistenti e a considerare lo stato di diritto una priorità. Quanto al presidente-sultano Erdogan, la Cnn riferiva che si trovava al sicuro. Intanto tutti gli obiettivi strategici cedevano uno dopo l'altro: carri armati all'aeroporto Ataturk di Istanbul e il conseguente blocco di tutti i voli; tutti i social network e le comunicazioni fuori dai media ufficiali bloccati, con la conseguente difficoltà a reperire informazioni. Sui media girano le foto di un cordone di soldati con alcune camionette di traverso che bloccano il principale ponte sul Bosforo che collega le due sponde di Istanbul.

L'esercito ha poi imposto il coprifuoco e la legge marziale. Gli analisti ipotizzano - e le prime dichiarazioni dei miliari lo conforterebbero - che il golpe sia l'azione di un gruppo 'kemalista', che si rifà cioè al laicismo voluto dal fondatore della Turchia moderna, l'Ataturk Mustafa Kemal, della quale l'esercito, prima che Erdogan intervenisse pesantemente sui vertici militari del paese, era il custode costituzionale contro ogni tentativo di dirottare il Paese verso soluzioni diverse dal laicismo delle origini. Ma Erdogan ha puntato il dito contro la rete 'gulenista', ovvero del predicatore Fethullah Gülen, come responsabile del golpe.


 

AGGIORNAMENTO: Il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan ha parlato in diretta ad uno smartphone di una giornalista della Cnn Turk. «Sono ancora il presidente della Turchia ed il Commander in chief: resistete al colpo di stato nelle piazze e negli aeroporti». Così il presidente turco Erdogan spiegando di non ritenere «che il colpo di Stato avrà successo».

AGGIORNAMENTO: L’esercito turco ha garantito alla Tv di Stato che, nella nuova Costituzione, saranno ripristinate «democrazia e laicità, che sono state erose» dal governo di Recep Tayyip Erdogan. È quanto riportano diversi media internazionali.

AGGIORNAMENTO: Il presidente turco Erdogan sarebbe in viaggio verso l’aeroporto internazionale di Istanbul. Lo riporta l’agenzia russa Ria Novosti che cita media turchi.

AGGIORNAMENTO: Colpi di arma da fuoco sono stati sentiti nei pressi del palazzo presidenziale. Lo riportano media internazionali su Twitter.

AGGIORNAMENTO: L’esercito turco ha annunciato alla tv di Stato Trt che, non appena sarà concluso il colpo di Stato, «una nuova Costituzione sarà preparata il prima possibile».

AGGIORNAMENTO: Il segretario di Stato Usa John Kerry ha detto di augurarsi stabilità e pace in Turchia, dove è in corso un colpo di Stato. Lo riferisce l’agenzia Interfax. È necessario evitare bagni di sangue in Turchia. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Che ha aggiunto: i problemi della Turchia devono essere risolti in modo costituzionale. Lo riporta la Tass.

AGGIORNAMENTO: Militari turchi hanno fatto irruzione a Istanbul nella sede del partito Akp del presidente Erdogan e hanno preso possesso dell’edificio. Lo riferisce la Cnn Turk.

AGGIORNAMENTO: L’esercito turco ha proclamato la legge marziale e il coprifuoco. È quanto riportano diversi media internazionali in merito al colpo di Stato in atto in Turchia.

AGGIORNAMENTO: «Seguo l’evolversi dell’iniziativa militare con l’ambasciata. L’Unità di crisi contatta i connazionali invitandoli a restare in casa». Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni su Twitter in merito alle notizie sul colpo di stato in Turchia.

AGGIORNAMENTO:  Il dipartimento di Stato americano afferma che secondo alcune informazioni i social media sono bloccati in Turchia e invita a usare sms e telefonate per contattare chi è nell’area.

AGGIORNAMENTO: «È un attacco alla democrazia turca. Un gruppo all’interno delle forze armate ha tentato di rovesciare un governo eletto democraticamente». Così fonti della presidenza turca di Erdogan sul colpo di Stato in atto nel paese, secondo quanto riportato dal Guardian.

Tutti i voli all’aeroporto internazionale Ataturk, ad Istanbul, sono stati cancellati.

AGGIORNAMENTO: I militari autori del colpo di Stato in Turchia hanno dichiarato che tutte le relazioni estere turche esistenti saranno mantenute e che lo stato di diritto rimarrà una priorità. Lo si legge su vari media, fra cui il Guardian, che aggiungono che i militari avrebbero inviato le dichiarazioni ai media turchi via email, la cui veridicità non può essere verificata per ora.

AGGIORNAMENTO: Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sta seguendo gli sviluppi della situazione in Turchia. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Il premier, affermano, è in contatto con la Farnesina e con le capitali europee.

Nel quartier generale dell’esercito turco ad Ankara sarebbe stato preso in ostaggio il capo di Stato maggiore dai militari golpisti. Lo riportano diversi media internazionali su Twitter.

AGGIORNAMENTO: Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan «è al sicuro». Lo riferisce la Cnn turca.


«Le nostre forze useranno la forza contro la forza». Lo ha detto il premier turco, Binali Yildirim, secondo il sito del quotidiano turco Hurriyet Daily news.


 

Un colpo di stato è in atto in questo momento ore in Turchia. I militari avrebbero preso il potere.

Lo Stato maggiore dell’esercito turco annuncia di aver preso il potere in Turchia «per ristabilire l’ordine democratico e la libertà», secondo quanto riferito dal corrisponde a Istanbul di Sky News e dalla tv Ntv.

I militari turchi che stanno tentando un colpo di Stato hanno bloccato l’aeroporto di Istanbul. Lo riferiscono i media internazionali.

I militari hanno fatto irruzione nella sede della tv statale turca. Le trasmissioni sono state interrotte. Lo riporta la Cnn turca.

«Faremo tutto il possibile perché prevalga la democrazia. Il colpo di stato non riuscirà  e i responsabili saranno puniti». Così il premier turco Binali Yildirim dopo aver denunciato che è in corso un colpo di stato in Turchia. Lo riporta il quotidiano turco Daily Sabah.

L’esercito turco ha chiesto alla popolazione di tornare nelle proprio case.

Colpi di arma da fuoco sono stati sentiti ad Ankara. Lo riferiscono i media internazionali.
Elicotteri militari stanno sorvolando la capitale turca.

L’esercito turco ha chiuso l’accesso a due ponti sul Bosforo a Istanbul. Lo riporta il quotidiano Hurriyet.

Carri armati per le strade ad Ankara e jet F16 dei militari che sorvolano la città a bassa quota.

È stato bloccato l’accesso ai social network.

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