L'addio a Katia Tenni, stroncata da un male

La stimata commercialista di Trento si è spenta a soli 43 anni

Quindici giorni fa aveva salutato i colleghi, sperando che il malessere che l'aveva colta al lavoro fosse solo passeggero. Ma in ufficio non è più tornata: gli esami a cui si era sottoposta hanno confermato che il «nemico» - che l'aveva sorpresa qualche anno fa e che sembrava sconfitto - era tornato. 

Katia Tenni, stimata e conosciutissima commercialista di Trento, si è spenta ieri a 43 anni. L'hanno accompagnata negli ultimi giorni del suo calvario il papà Flavio e la sorella Tiziana, con tutta la famiglia. E per il funerale, che si celebrerà domani nella chiesa di San Vito di Pergine, saranno in tanti a volerla accompagnare nel suo ultimo viaggio.

Era da alcuni anni che Katia Tenni combatteva contro un male implacabile. Sembrava che fosse riuscita a sconfiggerlo e che le terapie a cui si sottoponeva periodicamente potessero scongiurare una ricaduta. Così, purtroppo, non è stato.

«Fino a due settimane fa era qui a lavorare con noi - spiega Alessandro Mellarini - si era sentita poco bene e dalle analisi era emerso che si trattava di una nuova manifestazione del male che l'aveva colpita in passato. Un male che, se prima sembrava gestibile, ha palesato la sua gravità». Katia è stata dunque costretta a lasciare il lavoro. Ha salutato tutti e ha cominciato la cura. Da sabato scorso le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate. 

Stasera alle 20 in memoria di Katia si terrà il rosario presso la chiesa di San Vito di Pergine. Domani, nella stessa chiesa, alle 14.30 verrà celebrato il funerale.

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