Ecco i nuovi contributi per le famiglie numerose

Le risorse stanziate ammontano anche per il 2016 a 1.250.000 euro

La giunta provinciale ha assegnato oggi all’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa le risorse per l’anno 2016 necessarie per erogare alle famiglie numerose il contributo per i costi che devono sostenere per gli oneri tariffari derivanti dagli usi domestici (acqua, luce e quant’altro), come previsto dalla legge provinciale 1/2011.

Le risorse stanziate ammontano anche per il 2016 a 1.250.000 euro. Le domande vanno presentate all’Apapi dal mese di luglio al mese di dicembre 2016.

Lo scorso anno il «contributo tariffe» è stato ottenuto da 6.272 famiglie numerose (sulle circa 9 mila residenti in Trentino) per una spesa complessiva pari a 1.276.840 euro. L’intervento è promosso dall’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili.

ICEF

Il contributo massimo è attribuito alle famiglie con un valore ICEF risultante pari o inferiore al valore di 0,03.
Il contributo minimo è attribuito alle famiglie con un valore ICEF di 0,3529.

Importi minimi e massimi del contributo

Il valore del contributo è determinato dalla condizione economica patrimoniale della famiglia (ICEF) nonché dai carichi familiari.
Nello specifico contributo massimo è pari a:
225 euro/anno per la famiglia con 3 figli
375 euro/anno per la famiglia con 4 figli
445 euro/anno per la famiglia con 5 e più figli.

Il contributo minimo è pari a:

125 euro/anno per la famiglia con 3 figli;
200 euro/anno per la famiglia con 4 figli;
235 euro/anno per la famiglia con 5 e più figli.

Requisiti

Per poter accedere al contributo sulla bolletta energetica domestica, la famiglia deve essere residente da più di 3 anni continuativi nella provincia di Trento, avere almeno 3 figli a carico e possedere un indicatore ICEF inferiore o uguale a 0,3529.
Per figli si intendono i figli del richiedente e del coniuge o convivente del richiedente, senza limiti di età purché risultino a carico del nucleo familiare del richiedente; si considera a carico il figlio che nell’anno di riferimento ha percepito un reddito personale inferiore ai 6.000 euro.
Ai fini della concessione del contributo sono equiparati ai figli:

  •     il concepito, quando la data presunta del parto è determinata entro la fine dell’anno in cui il richiedente presenta domanda;
  •     i minori in stato di affido familiare;
  •     i soggetti ad essi equiparati ai sensi della normativa regionale in materia di assegno al nucleo familiare.


Domande

Le domande vanno presentate da luglio a dicembre 2016 con riferimento ai redditi e patrimonio dell’anno precedente. Può essere presentata una sola domanda per anno di riferimento che va inviata all’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa.

comments powered by Disqus