Di nuovo al lavoro i parcheggiatori abusivi nei pressi del Santa Chiara

Controllano il posteggio a disco orario nei pressi dell'ospedale Santa Chiara

Non c'è un vero e proprio tariffario, ma le «regole» sono piuttosto semplici e note a tutti, almeno a chi ha girato un po' per l'Italia: si arriva nel parcheggio e delle persone si avvicinano, indicando dove si trova un posto libero e promettendo la «custodia» dell'auto durante il periodo di assenza. In cambio si dà qualche moneta: centesimi, un euro, i più generosi anche qualcosa di più.

Accade anche a Trento, dietro l'ospedale Santa Chiara, dove c'è l'ingresso al parco di Gocciadoro. Da qualche tempo una serie di persone sono tornate a «controllare» il parcheggio (gratuito a disco orario). Per alcuni si tratta di una comodità, perché le persone in questione sanno perfettamente se e dove ci sono posti liberi. Per altri si tratta di un problema, o comunque di una piega pericolosa e illegale che sta iniziando anche in città. Ecco la foto che ci ha inviato un nostro lettore.

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