Vitalizi: restituiti 17 milioni I numeri della Corte dei Conti

Ammontano a oltre mezzo milione di euro le risorse pubbliche recuperate in Trentino grazie all’attività della Corte dei Conti

Ammontano a oltre mezzo milione di euro le risorse pubbliche recuperate in Trentino grazie all’attività della Corte dei Conti, che ha inaugurato l’anno giudiziario.

Il numero complessivo delle istruttorie aperte dalla Procura regionale al 31 dicembre 2015 è in linea con l’anno precedente: 673, nel 2014 furono 687. In aumento le denunce di danno erariale prevenute anche in forma anonima (91). L’attività inquirente - che mediamente, in Trentino, permette di arrivare a sentenza con una media di 10 mesi - ha comportato 67 richieste istruttorie.

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Gli importi recuperati sono pari a 519.364 euro, sia in esecuzione di sentenze definitive, sia a seguito di riparazioni spontanee da parte dei presunti responsabili delle contestazioni. I sequestri conservativi, invece, hanno prodotto una somma di 2.056.407 euro. Questi alcuni dati contenuti nella relazione presentata dal procuratore regionale della Corte dei Conti, Paolo Evangelista, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.

Sotto osservazione da parte della magistratura contabile l’esito del recupero degli importi corrisposti a consiglieri in carica in precedenti legislature e delle procedure di riassegnazione delle quote del «Fondo Family», in attuazione della nuova disciplina sugli assegni vitalizi.

Ad oggi, si legge nella relazione del procuratore regionale, «l’importo restituito, comprensivo delle quote riassegnate del Fondo Family, ammonta a 17.121.133 euro, di cui 4.131.119 euro sono già rientrati in contanti nel bilancio regionale. Un dato estremamente positivo che serve a rafforzare il rapporto fiduciario tra i cittadini e le istituzioni».

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