Bus, arrivano più controlli e sicurezza. Autisti protetti e forze dell'ordine sulle corse

Provincia: stranieri più inclini a non pagare

di Angelo Conte - No

La Provincia ipotizza maggiori misure di sicurezza per passeggeri e autisti. E inasprisce il giro di vite rispetto a chi non paga il biglietto sull'autobus. Come dimostra il fatto di essere riusciti a individuare e a denunciare per truffa uno straniero che con artifici, questa l'accusa di Trentino Trasporti, aveva ottenuto una decina di tessere nominative dando false generalità e riuscendo a non pagare mai il biglietto. Dopo l'istallazione delle telecamere, che entro febbraio prossimo riguarderà 100 su 170 autobus giornalmente in servizio, la Provincia, con una lettera dell'assessore Mauro Gilmozzi inviata ai sindacati, indica altre misure per la lotta all'evasione del biglietto e per favorire la sicurezza.

In particolare, la Provincia spiega che sugli autobus per i controlli i Comuni possono utilizzare la polizia municipale, mentre per alcune corse più critiche. Su questo fronte, infatti, Gilmozzi «conferma che la serie di incontri presso il Commissariato del governo ha consentito di prevedere che su specifica segnalazione di corse, sia gomma sia ferroviarie, si avrà la presenza» in incognito «delle forze dell'ordine». Sempre sul fronte sicurezza, per tutelare l'incolumità degli autisti, si pensa anche a una «protezione degli agente in termini "fisici", attraverso l'utilizzo delle già presenti su acuni bus paratie in plexiglas. Si disporrà a breve un progetto per l'installazione sugli autobus in corso di fornitura delle suddette protezioni». Per i mezzi già in attività, si chiarirà prima se vale la pena installarle o meno.

«Siamo soddisfatti per l'approccio al tema della sicurezza dell'autista - spiega il neoeletto segretario della Filt Cgil Stefano Montani - e auspichiamo che si arrivi a metterla in pratica di pari passo con un progetto culturale di prevenzione all'interno delle scuole». Intanto, l'attenzione ai controlli anti-furbetti del biglietto resta alta in Provincia. I controlli dal dal giugno 2014 effettuati anche in combinazione con la Polizia municipale (48 i controlli di questo tipo, chesi aggiungono ai controlli ordinari) su 23.274 passeggeri controllati sono risultati irregolari 1.614, ovvero il 6,9%, spiega il dirigente del Servizio trasporti Roberto Andreatta. Che spiega come a evadere con maggior frequenza siano gli stranieri. Il dato provinciale «fa emergere che gli utenti privi del titolo di viaggio per il 58% sono cittadini non italiani, per il 42% sono utenti con cittadinanza italiana. Considerato che gli stranieri sono il 10 % della popolazione la matematica dice che la propensione ad evadere è certamente superiore a quella dei cittadini italiani» sottolinea Andreatta. Per quanto riguarda i pagamentio «circa la metà dei passeggeri privi di titolo di viaggio regolarizzano a bordo pagando immediatamente la maggiorazione prevista: dei rimanenti, che ricevono contestazione con sanzione da pagare entro 60 gg, effettuano il pagamento circa 1/3 (italiani 53%, cittadini stranieri 47%)».

Le sanzioni sono poi aumentate (dai 30 euro per assenza di biglietto si è saliti a 80 euro da pagare in 60 giorni) - sottolinea Andreatta - ma restano casi clamorosi: tra tutti quello del «truffatore "gentiluomo" che con vari escamotage è riuscito in questi anni ad ottenere una decina di tessere nominative con nomi via via diversi e con dichiarazioni false, l'ultima delle quali riferita al grado di invalidità dichiarato in misura superiore a quella reale. Da un controllo incrociato che avviene in modo regolare sulle dichiarazioni d'invalidità abbiamo appurato il falso e per questo denunciato alla Procura della Repubblica. Ora potrà salire sui mezzi solo pagamento il biglietto di corsa semplice, ma soprattutto sarà denunciato per la più pesante accusa di truffa».

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