Vacanze, attenzione alle truffe nella caccia all'affare on line

di Leonardo Pontalti

Non è per niente bello incappare in truffe, tantomeno quando malviventi senza scrupolo colpiscono una famiglia che ha magari risparmiato un anno intero per godersi le meritate vacanze.

A Trento sono già una decina le segnalazioni giunte in queste settimane alla polizia postale riguardo a tentativi di inganni e raggiri in questo campo. Alcuni, purtroppo, già andati a segno come possono testimoniare loro malgrado due famiglie che - come riferiscono i vertici della polizia postale e delle comunicazioni del capoluogo - si erano rivolti ad un’agenzia di viaggi spagnola per le loro ferie in terra iberica.

Peccato però che un malvivente si sia «intromesso» nella trattativa. I trentini erano così convinti di essersi rivolti all’agenzia e, dopo aver pagato, a pochi giorni dalla partenza, quando si sono rivolti ai recapiti indicati hanno trovato la linea muta.

Rivoltisi ad altri recapiti dell’agenzia, hanno avuto la sgradita sorpresa: i responsabili, sinceramente spiaciuti, hanno detto di non aver mai ricevuto prenotazioni con i loro nomi: la famiglie sono state dunque gabbate e derubate da ignoti che riescono a spacciarsi per addetti di tour operator, agenzie e così via.

Anche per questo la polizia postale a livello nazionale ha lanciato la campagna «Utente avvisato, mezzo salvato», per tutelare cittadini e navigatori dalle insidie del web nell’intento di proteggerli dal furto di dati e identità personali e dal rischio di frodi, soprattutto negli acquisti via internet. A livello nazionale nel 2014 le denunce in questi ambiti presentati alla postale sono state ben 80.805, con 3.436 denunce e 2.352 sequestri di «spazi virtuali» ovvero siti web e domini internet.

La polizia postale ha anche approntato una «Guida all’e-commerce sicuro» consultabile sul sito della polizia www.poliziadistato.it mentre la polizia postale trentina invita a seguire qualche consiglio: «Innazitutto - spiega la dirigente Tiziana Pagnozzi - sul web e soprattutto nel campo dei pacchetti e delle offerte vacanza è bene diffidare da forme di pagamento diverse da quelle con carta di credito. Queste utilizzano strumenti di sicurezza e di tracciabilità solitamente validi, che i truffatori difficilmente amano. Dunque di fronte a richieste di pagamento con circuiti come i money transfer o i bonifici diretti all’estero, è bene diffidare. E attenzione anche alle offerte last minute da prendere al volo. A volte è meglio perdere del tempo a verificare l’affidabilità del proponente piuttosto che cedere alla febbre da affarone».

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