Prende a calci e frustate il cane Denunciato un 35enne trentino

È stato visto prendere più volte a calci il cagnolino che portava al guinzaglio, poi colpirlo con lo stesso guinzaglio fino a fargli sanguinare un orecchio. La scena, sabato sera davanti alla stazione di Bologna, non è passata inosservata ad alcuni cittadini che hanno avvertito la polizia ferroviaria. Il proprietario di Pocio, un bastardino nero-beige di sei anni, è un 35enne di Trento e senza fissa dimora a Bologna. È stato denunciato per maltrattamento di animali e oltraggio a pubblico ufficiale.

Oltre ai calci e alle frustate con il guinzaglio, l'uomo è stato sentito urlare frasi sconnesse allo stesso cagnolino, come: «Inchinati al re». Quando è stato rintracciato, nei pressi del ponte di via Matteotti, stava ancora strattonando con violenza la bestiola, che tentava invano di scappare, poi se l'è presa anche con gli agenti, insultandoli e ripetendo: «Il cane è mio e ci faccio quello che voglio».

Pocio, malnutrito, claudicante e con una ferita all'orecchio sinistra causata dai colpi inferti con il guinzaglio, è stato preso in cura dalla Polfer, che ha provveduto a rifocillarlo, poi è stato affidato ai veterinari del canile comunale di Trebbo di Reno. 

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