Quest'anno vanno tutti all'alberghiera di Varone

Centonove iscritti. Per un anno scolastico che - alla scuola Alberghiera di Varone - si preannuncia essere tra quelli storici. Il numero degli alunni delle future classi prime, che tra poco più di un mese varcheranno i cancelli del centro didattico di Rione Europa, parla da solo

di Paola Malcotti

alberghieraVARONE - Centonove iscritti. Per un anno scolastico che - alla scuola Alberghiera di Varone - si preannuncia essere tra quelli storici. Il numero degli alunni delle future classi prime, che tra poco più di un mese varcheranno i cancelli del centro didattico di Rione Europa, parla da solo. «Un numero decisamente interessante - il commento del direttore Massimo Malossini - senza contare che ci sono altri 15 studenti in lista d'attesa ai quali daremo risposta prima dell'inizio della scuola. In tutto, avremo quindi ben 5 classi prime - suddivise in sezioni A, B, C, D, E - evento molto raro in questi ultimi anni, considerato che le nuove iscrizioni si fermavano sempre attorno ai 40, 50 o al massimo 60 alunni. Si tratta di un appeal verso la nostra scuola che combacia con l'ampliamento di aule e laboratori, con l'introduzione del quarto anno di consolidamento e con la previsione di futuri progetti per l'alta formazione, come la strada che vorremmo aprire per permettere il proseguimento degli studi e il conseguimento di un diploma di maturità.


In tutto, contando anche gli iscritti al quarto corso di specializzazione, a settembre saranno circa 320 gli alunni che entreranno all'Alberghiera, provenienti non solo dall'Alto Garda e dalla valle di Ledro ma anche dai centri delle riviere bresciane e veronesi del Benaco, da Trento, da Rovereto e addirittura dalla valle di Non. E' più che evidente dunque la preferenza di studenti e famiglie verso la nostra scuola, alle aspettative e prospettive che essa può offrire ai giovani che vogliono seguire un percorso formativo di qualità e che scelgono i corsi del settore alberghiero e della ristorazione».
Il tutto grazie anche allo storico servizio di convitto, gestito ora da Gardascuola e centralizzato nella struttura di "Padre Monti" ad Arco, offerto ai ragazzi provenienti dai centri più distanti e periferici. Convitto che fino a poco tempo fa era invece inglobato nel complesso di Rione Europa ma che è stato recentemente sottoposto a lavori di risanamento, dal quale sono stati ricavati nuovi spazi didattici necessari all'ampliamento.

 

«Con l'inizio del nuovo anno scolastico - conclude Malossini - potremo infatti contare su ulteriori cinque aule, una biblioteca, una nuova cucina ed un nuovo laboratorio per i ragazzi frequentanti i corsi per Operatore di cucina e Operatore di sala-bar. Con un così alto numero di studenti, dovremo quindi riorganizzare il nostro servizio mensa e adeguare tutti quegli ambienti dedicati all'attività formativa pratica. Al fine di preparare al meglio i giovani che vogliono entrare in questi settori professionali, tra quelli trainanti sul nostro territorio, e favorire il loro inserimento - grazie anche alla consolidata collaborazione con partner istituzionali e privati - nel modo migliore nel mondo del lavoro».

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