«Volete candidarvi?Allora sbattezzatevi»

Cancellare dalla nostra Costituzione i Patti lateranensi, considerare il Vaticano come un puro e semplice stato estero, bloccare i finanziamenti alle scuole cattoliche e l'ingerenza della Chiesa nel governo del Paese. Sono questi solo alcuni dei punti cardine di «Democrazia Atea» la formazione politica nata già nel 2009 che è stata presentata ieri in Trentino dal segretario nazionale Carla Corsetti alla presenza dell'astrofisica Margherita Hack e di Alessandro Giacomini suo fiduciario del testamento biologicoGIUSEPPE FIN I tuoi commenti

hackTRENTO - Cancellare dalla nostra Costituzione i Patti lateranensi, considerare il Vaticano come un puro e semplice stato estero, bloccare i finanziamenti alle scuole cattoliche e l'ingerenza della Chiesa nel governo del Paese. Sono questi solo alcuni dei punti cardine di «Democrazia Atea» la formazione politica nata già nel 2009 che è stata presentata ieri in Trentino dal segretario nazionale Carla Corsetti alla presenza dell'astrofisica Margherita Hack e di Alessandro Giacomini suo fiduciario del testamento biologico. La professoressa sarà capolista nel collegio del nord est per Democrazia Atea alle prossime elezioni politiche.
 
«La religione e la Chiesa - ha spiegato la Hack - non devono entrare nella politica e non devono in nessun modo interferire con le leggi dello Stato. La nostra formazione politica mira a portare in primo piano la Costituzione, abrogando l'articolo 7 dei Patti Lateranensi, valorizzando le libertà dei cittadini».
 
L'obiettivo del nuovo partito è quello di rendere il Paese più laico, puntando anche sulla ricerca scientifica, il testamento biologico ed introducendo il divieto dell'obiezione di conoscenza per medici e farmacisti.
 
(Tutto sull'Adige cartaceo)

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