L'Adige in abbonamento dal tuo amico giornalaio

Il mondo dei giornali sta cambiando profondamente e anche per i lettori (che per l'Adige sono sempre di più, caso unico in Italia) c'è una novità: l'abbonamento in edicola. Un cambio di abitudini che riguarda soprattutto gli abbonati all'Adige, che nel 2010 hanno superato quota novemila. Si tratta di questo: invece di farsi portare la copia dell'Adige a casa dal postino si può andare all'edicola di fiducia, dove la copia viene tenuta da parte. Chiaro, non c'è la comodità di ritrovarsela nella cassetta delle lettere ma attenzione: da qui a qualche settimana le Poste Italiane non recapiteranno più i giornali il sabato e i rischi che il giornale arrivi tardi sono alti (per non parlare dei furti)

TRENTO - Il mondo dei giornali sta cambiando profondamente e anche per i lettori (che per l'Adige sono sempre di più, caso unico in Italia) c'è una novità: l'abbonamento in edicola. Un cambio di abitudini che riguarda soprattutto gli abbonati all'Adige, che nel 2010 hanno superato quota novemila. Si tratta di questo: invece di farsi portare la copia dell'Adige a casa dal postino si può andare all'edicola di fiducia, dove la copia viene tenuta da parte. Chiaro, non c'è la comodità di ritrovarsela nella cassetta delle lettere ma attenzione: da qui a qualche settimana le Poste Italiane non recapiteranno più i giornali il sabato e i rischi che il giornale arrivi tardi sono alti (per non parlare dei furti). Ma al di là di questo l'aspetto più importante è che si tratta di un'offerta nuova che l'Adige ha studiato per rendere più facile il rapporto con i trentini dei quali questo giornale è voce e specchio. Funziona così: il lettore che vuole abbonarsi all'Adige per il 2011 viene qui da noi in via Missioni Africane o si reca nelle sedi di Riva e Rovereto e può scegliere tra il tradizionale abbonamento postale e quello in edicola. Se la scelta cade su questa nuova proposta il lettore lascia il nome e l'indirizzo dell'edicola di fiducia la quale, a sua volta, riceverà la comunicazione dall'ufficio diffusione dell'Adige. Insomma, l'edicolante saprà che il signor «X» ha sottoscritto l'abbonamento e che passerà a prendersi la sua copia. Il ruolo degli edicolanti in questa iniziativa, assolutamente nuova in Trentino e tra le prime in Italia dove questo sistema sta prendendo piede, è fondamentale. Infatti, l'iniziativa dell'Adige è stata concordata con il sindacato dei giornalai, il Sinagi, presieduto da Franco Mariotti. In fondo questo nuovo sistema è un ritorno all'amico giornalaio, al rapporto diretto. Gli edicolanti hanno accolto bene l'iniziativa: hanno un loro sacrosanto ricavo e più gente che si reca da loro. Più «giro», insomma. L'Adige ha scelto di andare incontro ai giornalai anche perché, nonostante le trasformazioni tecnologiche epocali che l'editoria sta affrontando, li ritiene sempre l'anello forte del sistema della stampa. Il vantaggio per il lettore dell'Adige sta anche nel prezzo: 220 euro per un abbonamento annuale di sei numeri alla settimana; 180 per i cinque giorni. Attenti però, la nuova offerta è stata pensata nel segno della massima flessibilità. Flessibilità per quanto riguarda la scelta: se un lettore dell'Adige scegliesse, sulle prime, l'abbonamento mezzo posta e poi, nel corso dell'anno, volesse passare a quello in edicola può farlo senza problemi. Basta solo comunicarlo all'ufficio diffusione. Flessibile anche nella possibilità di cambiare edicola di riferimento. E se il giornalaio chiude per ferie? Nessun problema: l'abbonato comunica all'Adige l'indirizzo di un'altra edicola. Il motivo per il quale non si può sottoscrivere l'abbonamento in edicola per sette giorni è semplice: di domenica non sono tutte aperte. Perché questa nuova offerta dell'Adige? Solo per lo stop delle poste il sabato? No. Certo è un motivo in più, unito ai costi di spedizione in continua crescita, ma alla base c'è la volontà di offrire ai cittadini lettori dell'Adige un'ulteriore possibilità. Un modo di reagire alla crisi guardando avanti. Se permettete un altro segno di vitalità del giornale dei trentini.

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