Nomadi, più riscaldamento contro il freddo

L'emergenza freddo ha messo in difficoltà alcuni nuclei familiari di nomadi residenti in Trentino, in totale una sessantina di persone. L'abbassamento delle temperature registratosi negli ultimi giorni ha spinto però la Provincia e il Comune di Trento a decidere di rafforzare gli aiuti al fine di potenziare il riscaldamento. L'intervento si concretizzerà fin dai prossimi giorni e consentirà agli interessati di acquistare un numero maggiore di bombole del gas per scaldarsiCommenta

Gli assessori provinciali alla convivenza e alle politiche sociali Lia Beltrami e Ugo Rossi e l'assessore alle politiche sociali del Comune di Trento Violetta Plotegher si sono incontrati oggi, assieme ai dirigenti e ai tecnici dei servizi competenti, per valutare gli interventi possibili a sostegno di alcuni gruppi di nomadi che, a causa dell'emergenza freddo, si trovano oggi in situazioni di difficoltà. Parliamo - secondo le stime dei servizi - di una quindicina di nuclei, per un totale di circa 60 persone, tutte in possesso della cittadinanza italiana e residenti in provincia di Trento. Si tratta di persone che già ricevono un'assistenza dai servizi pubblici competenti, anche sul versante del riscaldamento, a cui in massima parte provvedono con stufe a gas. A fronte dell'abbassamento delle temperature di questi giorni il fabbisogno è però cresciuto. Provincia e Comune hanno pertanto valutato che, allo stato attuale, la soluzione migliore e più rapida è quella di potenziare il sostegno economico per l'acquisto di nuove bombole del gas. Le domande saranno raccolte ed evase nei prossimi giorni dagli enti gestori, con le modalità già previste per l'erogazione di servizi analoghi agli interessati. L'intervento si protrarrà per tutta la stagione invernale.

comments powered by Disqus