La rivoluzione nei supermercati trentini Il Superstore di Rovereto passa a Aspiag-Despar Al Sait il 100% di quello di Trento

di Francesco Terreri

Rivoluzione nell’assetto della grande distribuzione cooperativa trentina. Il Superstore Coop di Rovereto passa a Aspiag-Despar. Il Superstore di Trento diventa 100% Sait, che guadagna 10 milioni di euro di forniture e mette in cantiere una ristrutturazione di strategia, dimensioni e assortimento. La proprietà del supermercato del Blue Garden di Riva del Garda passa ad una nuova società tra Sait e Coop Alleanza 3.0 mentre la gestione rimane a Coop Alto Garda, anche se finisce il periodo di sconto sull’affitto per sostenere la ripresa della cooperativa altogardesana.

L’occupazione dei 94 dipendenti del Millennium Center e dei poco più di 100 di Trento sud, 200 in tutto, è salvaguardata, ma cambieranno, non necessariamente in peggio, i contratti di riferimento.
La svolta, dopo due mesi di serrate trattative, è arrivata ieri. Sait e Alleanza 3.0 hanno siglato l’accordo per la ristrutturazione dell’assetto proprietario di Trento Sviluppo, la società creata nel 1996 per realizzare nell’ambito del sistema Coop i Superstore e il punto vendita nel centro commerciale Blue Garden a Riva. Trento Sviluppo è partecipata al 50% ciascuno da Sait e Alleanza. Nel 2017 il fatturato è stato pari a 43,8 milioni e il risultato d’esercizio in rosso di 1,9 milioni. Il 2018 è proseguita la serie negativa che dura da anni, con un calo del 2% dei ricavi e una nuova perdita, entrambi però da attribuire al solo negozio di Rovereto.

La ristrutturazione di Trento Sviluppo si articola in tre operazioni.  La prima è la costituzione di una nuova società tra Sait e Coop Alleanza, tra cui si mantiene quindi una partnership, a favore della quale viene scorporata la proprietà del punto vendita di Riva, con la gestione che resta in mano a Coop Alto Garda.

Il secondo passaggio si concretizza con la cessione, a partire dal 1° aprile, del Superstore di Rovereto al gruppo Aspiag (Austria Spar International) che commercializza il marchio Despar, in particolare alla Aspiag Service di Bolzano. Il fatturato 2018 di Despar Italia è in crescita del 2,5%, quello di Aspiag Service del 4%. A Rovereto potrebbe essere insediato un Interspar. La cessione blinda i posti di lavoro a suo tempo generati sotto il marchio Coop, mentre i lavoratori passano dal contratto nazionale della cooperazione a quello della grande distribuzione, nonché all’integrativo Aspiag.

Nel terzo passaggio Sait acquisisce la quota di Alleanza 3.0 in Trento Sviluppo, assumendone il controllo totalitario. Diventa quindi l’unico proprietario e il gestore diretto del Superstore di Trento. I dipendenti passano dal contratto della cooperazione a quello del commercio e all’integrativo appena rinnovato del consorzio della cooperazione di consumo.

«Il Sait - sottolinea il presidente Renato Dalpalù - con queste tre mosse annoda i fili pendenti della propria strategia di sviluppo, chiamata a coniugare gli scopi tipicamente cooperativi con le ineludibili esigenze di sostenibilità economica di lungo periodo, anche per le insidie di una concorrenza sempre più forte e in qualche caso spregiudicata. Rinsaldare il patto con Coop Alleanza 3.0, assumere la completa responsabilità del Superstore di Trento, rinunciare senza costi sociali all’iniziativa del Millennium di Rovereto: in tutto ciò si materializza la visione che ci ha spinto al contestuale impegno nel servizio ai territori periferici così come nelle nuove piazze della grande distribuzione, creando la massa critica e i collegamenti necessari a stare sul mercato senza tradire la nostra missione».

«Finalmente ha preso corpo il riassetto, ora possiamo pensare al rilancio e investire - spiega il direttore di Sait Luca Picciarelli - Il Superstore di Trento va ristrutturato sia nelle dimensioni che nella strategia e nell’assortimento, per offrire servizi innovativi e aggiuntivi. Passano al Sait le forniture per un valore di 8-10 milioni, anche se non da subito perché dobbiamo completare l’analisi degli assortimenti».

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