Energia e A22: i «tesori» dell'autonomia In 5 anni mezzo miliardo di utili

di Francesco Terreri

Le società partecipate dagli enti locali italiani hanno accumulato utili per 5 miliardi di euro tra il 2012 e il 2016. Trento conquista il terzo posto tra i capoluoghi con 544 milioni di utili, dopo Bologna (842 milioni) e Milano (794 milioni). Le società che pagano dividendi record alla Provincia (6 milioni nel 2017), alla Regione (10 milioni l’anno scorso), al Comune (6 milioni) sono essenzialmente due: Autostrada del Brennero, che in cinque anni ha ottenuto profitti netti per 369 milioni, al quinto posto tra le società pubbliche locali italiane, e Findolomiti Energia, la holding pubblica che controlla Dolomiti Energia, da cui sono arrivati 174 milioni di utili. Fanalini di coda Trentino Trasporti e Trentino Trasporti Esercizio, con poco più di 1 milione di utili cumulati e un totale di 389 milioni di contributi pubblici ricevuti tra il 2012 e il 2016.

È quanto emerge dall’indagine «Economia e finanza delle principali società partecipate dai maggiori enti locali» pubblicata ieri da Mediobanca. Secondo l’analisi, le società pubbliche hanno perso nei cinque anni considerati 4,6 miliardi di fatturato, sceso da 36,8 a 32,2 miliardi (-13,5%) e 5 mila posti di lavoro. Trento è in controtendenza e continua a collocarsi nella top ten. Per ricavi è al sesto posto con 1,82 miliardi dopo Milano (5,69 miliardi), Bologna (4,8), Roma (4,87), Brescia (2,63), Torino (1,92) e poco avanti Bolzano, che si attesta a 1,18 miliardi. Tra il 2012 e il 2016 il fatturato è aumentato del 6,6%.
Per effetto del consolidamento tra società e del passaggio a sistemi con unico amministratore, nelle partecipate si è registrato un calo del 39,6% delle nomine e del 45,6% dei compensi. Record nel Comune di Trento, con una diminuzione dei compensi dell’88%.

Ecco il rapporto completo di Mediobanca:

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