Controlli sui mezzi di Trentino Trasporti Entrate per due milioni di euro

di Fabia Sartori

Venti milioni di euro per il nuovo piano della mobilità che vedrà la luce nel 2018. Entro la fine del prossimo anno la Provincia e Trentino trasporti prevedono di acquistare nuovi mezzi, procedere con nuove assunzioni e rendere le corse più numerose.

Il risparmio complessivo annuo legato ai maggiori controlli sui biglietti e al minor costo del metano rispetto al normale carburante è di circa 2,5 milioni di euro, che saranno reinvestiti da Trentino Trasporti per di migliorare il servizio.

«Si metteranno a disposizione - puntualizza l’assessore provinciale ad infrastrutture ed urbanistica Mauro Gilmozzi - 10 milioni nel 2019 e 10 milioni nel 2020 per l’acquisto di altri autobus. Risorse aggiuntive, poi, dovranno essere reperite per l’assunzione di nuovo personale e per incrementare il numero di corse».

È questo il panorama delineato da Gilmozzi al fine di aumentare il cadenzamento del servizio pubblico. «L’obiettivo finale - aggiunge - è quello di invogliare i cittadini ad utilizzare i mezzi pubblici». Riguardo le nuove assunzioni, Gilmozzi ha specificato che dovranno avvenire entro la fine del 2018 per rendere il nuovo sistema di trasporto pubblico operativo dal 2019. «Pensiamo - dice - a forme di corso-concorso per formare i nuovi autisti, abbassando le spese per i singoli che altrimenti dovrebbero metterci circa 6.000 euro».

Investimenti e risparmi da reinvestire per un totale di 2,5 milioni di euro. «Oggi - spiega Gilmozzi - le nuove modalità di controllo dei biglietti sul 15% della rete urbana ci fanno risparmiare parecchio». Tanto che, l’estensione dei controlli al 100% delle linee urbane previsto entro la fine del 2018, dovrebbe portare a mettere da parte 2 milioni di euro all’anno.

Cui si aggiungono le maggiori entrate dovute all’incremento della presenza del parco macchine di mezzi a metano: «Con i nuovi mezzi presentati oggi (ieri per chi legge, ndr) - dichiara - la percentuale dei bus urbani a metano sale al 50% con risparmi annui sul carburante per 450.000 euro. Ma entro la fine del 2018 ci sarà un ulteriore balzello verso il 60%. E le risorse annue raggiungeranno i 500.000 euro».

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