Inaugurata la fabbrica ex Whirlpool Vetri Speciali, tutti i numeri del lavoro

Inaugurato ufficialmente stamani, a qualche mese dalla fuoriuscita dal ciclo di produzione della prima bottiglia, lo stabilimento della Vetri Speciali di Spini di Gardolo.

Lo stabilimento ex Whirlpool dunque torna operativo.

«Questa esperienza è il frutto di un’ottima sinergia fra pubblico e privato – ha detto il presidente Stefano Marzotto nella breve cerimonia che ha preceduto il taglio del nastro - . In tre mesi siamo riusciti ad avere tutte le autorizzazioni necessarie, che altrove non avremmo mai potuto ottenere così rapidamente. E per un’impresa la certezza dei tempi è fondamentale».

Il risultato, come noto, sono 209 posti di lavoro a Spini, che in tutto il Trentino diventano 347, quasi la metà dei 761 dipendenti totali dell’azienda (che ha sedi produttive anche in Veneto e Friuli Venezia Giulia oltre che a Pergine Valsugana).

«Abbiamo investito in questa partita 46 milioni di euro - ha proseguito Marzotto - di cui 11 per riadattare il sito industriale. Entro quest’anno ne investiremo altri 3 o 4, arrivando attorno ai 50 totali. Prevediamo di realizzare a Spini 80-90 milioni di bottiglie».
 
«Abbiamo remato tutti dalla stessa parte - ha detto nel corso della cerimonia il sindaco di Trento Alessandro Andreatta -  utilizzando un metodo sperimentale, che dovremo utilizzare ancora. Ma abbiamo avuto anche la fortuna di avere a che fare con un’azienda credibile, capace, che ha voglia di investire e di creare lavoro».

Il governatore Ugo Rossi ha detto che «ci sono ancora disoccupati in Trentino che attendono risposta, ma il lavoro fatto qui ha segnato la strada che vogliamo continuare a seguire, nella direzione di un territorio competitivo, accogliente nei confronti delle imprese che sanno stare sul mercato, un territorio che scommette nelle risorse umane e nella formazione».

Il direttore di Confindustria Roberto Busato ha dichiarato che «questa esperienza mostra come sia ancora possibile, in Trentino, fare industria manifatturiera. Ci sono ancora 17000 disoccupati in Trentino. Sappiamo di poter contare su uno strumento a sua volta all’avanguardia come il Progettone ma quello che serve è in primo luogo creare un contesto favorevole all’impresa, e qui lo abbiamo fatto».

Il vicepresidente Alessandro Olivi ha ricordato la viocenda Whirlpool: «Definitiva ed incontrovertibile fu la decisione della multinazionale del freddo di chiudere questo stabilimento. Una decisione che ci venne comunicata dalla sera alla mattina con un comunicato dagli Stati Uniti. (...) I quasi 50 milioni investiti qui a Spini di Gardolo sono quelli dell’azienda. Abbiamo però offerto un contesto favorevole per fare impresa».

 

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