Turismo / Gli impianti

Funivie trentine, le tariffe verso l’aumento «fino al 100%»

La giunta provinciale approva una delibera su proposta dell’assessore Roberto Failoni dopo la richiesta dell’Anef per far fronte all’incremento dei prezzi dell’energia

TRENTO. Le società che gestiscono funivie e altri impianti a fune in Trentino questa estate potranno raddoppiare il costo del biglietto.

Lo consente una delibera approvata dalla giunta provinciale, su proposta dell’assessore al turismo Roberto Failoni, con cui è stata accolta la richiesta degli impiantisti che hanno sollecitato la possibilità di aumentare le tariffe lamentando il problema dell’aumento del costo dell’energia.

Con nota del 24 marzo scorso, infatti l’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari (Anef) ha chiesto alla giunta provinciale un aggiornamento margine relativo al valore delle tariffe di corsa semplice motivandolo con la necessità di far fronte all’incremento dei prezzi di energia elettrica, carburanti e materie prime rilevato negli ultimi mesi oltre che in relazione al complesso scenario macro economico che si sta vivendo in questi mesi.

Il criterio, che era rimasto inalterato dal 1999, prevedeva che «per l’esercizio estivo di impianti aerei la tariffa può essere aumentata fino al massimo del 50%» la modifica approvata dalla giunta consente ora un aumento del 100%.

Nella delibera di giunta si specifica infatti che «si ritiene opportuno modificare il margine di oscillazione delle tariffe anche degli impianti aerei nella stagione estiva consentendone come per gli impianti terrestri il raddoppio».

Il criterio di determinazione delle tariffe è basato sul rapporto tra i costi di costruzione e di gestione degli impianti e le loro principali caratteristiche tecniche. L.P.

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