Arte / Natura

Dopo l’orso con la valigia, ecco la «capra gigante» delle Viote, nuova opera in legno e paglia di Franz Avancini

Si arricchisce lo «zoo» di sculture di animali nella piana del Monte Bondone, su iniziativa della Pro Loco: «Una attrazione turistica che sappia affascinare e stupire senza inquinare»

di Lorenzo Basso

TRENTO. Dopo il successo riscosso dall'«Orso con la valigia», la prima opera di land art realizzata sul Monte Bondone lo scorso anno, è stata presentata la «Capra gigante», una nuova istallazione artistica realizzata da Francesco (Franz) Avancini.

La nuova scultura, che si aggiunge a quella esistente, è stata realizzata interamente in paglia e fieno, il che la rende, assieme a quella raffigurante l'orso, una delle uniche opere in Italia realizzate con questa tecnica (e una delle poche esistenti anche a livello europeo).

L'istallazione, alla cui nascita hanno collaborato anche la Pro loco del Monte Bondone e l'associazione Crisalide, intende contribuire al rilancio della montagna cittadina, creando nuovi fattori di richiamo e occasioni per migliorare ulteriormente l'offerta turistica della zona.

Il progetto di land art vuole infatti arricchire il paesaggio alpino, favorendo il cosiddetto un itinerario artistico in quota, in grado di affascinare e stupire senza intaccare con allestimenti inquinanti le bellezze naturali presenti.

Assieme all'«Orso con la valigia» che, a partire dal 2020, ha portato centinaia di persone alle Viote, la «Capra gigante» diventerà una vera e propria mascotte del Bondone Green festival.

«Due giganti buoni - spiegano al riguardo gli organizzatori - che vi ricorderanno ogni volta che si andrà ad ammirarli quando sia meravigliosa la natura, se tutti impariamo a rispettarla ed amarla».

 

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