Montagna / Novità

Nuovo bivacco sul Fravort: lavori terminati, giusto in tempo per la nevicata

Sabato l’apertura della casetta in legno a 2.347 metri, sotto la cima: voluta dagli Alpini, ci hanno lavorato anche gli Schützen

di Gigi Zoppello

FRASSILONGO. Giusto in tempo, due giorni prima della neve, è stato ufficialmente inaugurato il nuovo bivacco sotto la cima del Fravort (Lagorai).

La struttura in legno è stata voluta dal gruppo alpini di Frassilongo-Roveda, sorge a 2.347 metri di quota. Sulla cima del Fravort era già presente, da diversi anni, una baracca in pssime condizioni, costruita in legno e sassi sui resti di costruzioni della prima guerra mondiale (sulla prima linea rappresentata dalle creste del Lagorai, era un riparo per i soldati della trincea sottostante): le pesanti nevicate degli ultimi anni, e qualche difetto di costruzione tuttavia, hanno ben presto compromesso la struttura che è crollata su se stessa.

Si tratta delle fortificazioni che negli anni 2009-2010 furono oggetto di un grande intervento di ripristino da parte della Provincia, che per ricostruire le lunghe trincee in sasso sul versante sud e le baracche di guerra sotto la cima spese 2,9 milioni di euro.

La vecchia baracca si trovava in un avvallamento naturale della cima, che se da un lato la riparava dalle forti raffiche di vento, dall'altro durante l'inverno si riempiva di neve che, a lungo andare, ha l'ha indebolita fino al suo crollo definitivo.

La nuova struttura, voluta e nata grazie ad un'idea del precedente capogruppo Walter Eccel (Paolo Delmarco è il nuovo capogruppo da inizio giugno) e per la quale ci sono tutte le autorizzazioni del caso, è stata costruita in legno e sassi ma una trentina di metri più distante dal luogo di quella crollata, sempre sul perimetro di un’altra costruzione risalente alla grande guerra.

A realizzarla, con la fondamentale manodopera del gruppo alpini di Frassilongo ed anche degli Schützen, è stata  la ditta Curzel Legno di Caldonazzo.

«La nuova costruzione – spiega Walter Eccel - è  molto più robusta della precedente, dotata di un tavolo, panche, materassi. E’ un vero e proprio bivacco a disposizione degli escursionisti che raggiungeranno il Fravort o percorreranno la traversata del Lagorai».

All'interno ci sono letti a castello e materassini, 6 posti con altri due materassi da mettere per terra in caso di emergenza. Non ci sono però stufe o riscaldamento, troppo pericoloso per la struttura interamente in legno. 

Ora il bivacco è a disposizione degli escursionisti, e sarà sempre aperto. 

Un altro nostro compaesano – spiegava il sindaco Luca Puecher - Riccardo Beber di Roveda, ha realizzato una croce in ferro da porre sulla cima dell'Oscivart, cima vicina al Fravort, e che vorremmo inaugurare in contemporanea all'inaugurazione del nuovo bivacco. Querlla di sabato è stata solo l'apertura, l'inaugurazione ufficiale si terrà in primavera, e nello stesso tempo si monterà la nuova croce.

Il costo complessivo della nuova costruzione è stato di 25 mila euro, raccolti anche con offerte di privati. 

 

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