Montagna / Disgrazia

Precipita dalla ferrata delle Aquile in Paganella: un ragazzo di 25 anni di Mantova morto dopo un volo di 400 metri

La tragedia poco dopo le 11,30, l’allarme dato da altri escursionisti: raggiunto dal Soccorso Alpino con l'elicottero, ma non c’è stato nulla da fare

TRAGEDIA IN VAL DAONE - leggi qui

PAGANELLA. La ferrata delle Aquile fa un’altra vittima: è deceduto dopo essere precipitato dalla parete sud della Paganella un escursionista, che è stato raggiunto poco fa dal Soccorso Alpino con l’elicottero del Nucleo Vigili del Fuoco. Si tratta di un ragazzo di 25 anni, Aronne Bettoni, ingegnere aerospaziale di Bozzolo (Mantova) che ha perso la vita sulla ferrata delle Aquile in Paganella. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo si trovava insieme allo zio ed al fratello, nella parte iniziale della ferrata, quando è precipitato per un centinaio di metri, finendo lungo il canalone Battisti sottostante.

L'allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato verso le 11.40 da diversi escursionisti presenti sul posto, che hanno assistito all'incidente e che hanno visto l'uomo scomparire alla vista nella vegetazione sottostante.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero di Trentino Emergenza e degli operatori della Stazione di Fai della Paganella, che si sono portati in piazzola. Con un sorvolo sopra l'area del canalone Battisti, in pochi minuti l'elicottero ha individuato l'escursionista ed ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso. Per l'uomo, purtroppo, non c'era ormai nulla da fare, e il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. In una seconda rotazione, l'elicottero ha trasportato in quota due operatori della Stazione Fai della Paganella per dare supporto nelle fasi di recupero della salma, elitrasportata a Fai della Paganella dopo il nullaosta delle autorità e affidata al carro funebre.

I due familiari sono stati raggiunti dai soccorritori all'uscita della ferrata con il fuoristrada e trasportati a valle in sicurezza. 

Sul posto anche i Carabinieri, che dovranno stabilire la dinamica della tragedia.

Due vittime nel 2020.

La ferrata delle Aquile aveva ghià fatto due vittime proprio nello stesso punto: era il 23 febbraio 2020 quando il corpo senza vita di un escursionista di 33 anni della provincia di Parma - era un giovane medico radiologo dell'ospedale di Bressanone -  è stato ritrovato nel canalone che precede il punto di attacco. Il turista, senza l'adeguata attrezzatura, era scivolato nello stretto "imbuto" di ghiaccio che immete al percorso.

Solo due settimane dopo, un'altra vittima nello stesso punto: un turista di 44 anni che si era affacciato per scattare delle fotografie, ed è precipitato nella scarpata sottostante.

La ferrata. 

Inaugurata poco meno di un anno fa, la ferrata delle Aquile è stata commissionata e costruita dalla società degli impianti della Paganella come attrattiva turistica estiva. Tra le vie ferrate in Trentino più ambite per gli amanti dell'arrampicata, è infatti facilmente raggiungibile con gli impianti di risalita (in questo periodo chiusi) dalla Cima della Paganella, è pensata per escursionisti esperti con una buona preparazione fisica. Si tratta infatti di un percorso impegnativo, quasi tutto a strapiombo, che attraversa tutta la parete sud della montagna.

Per  i «più temerar» è stata anche realizzata una «variante estrema»: un doppia scala metallica a spirale completamente sospesa nel vuoto. Ma anche i due «ponti tibetani» con attraversamento con funi metalliche sul vuoto non di banale percorribilità.

 

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