Eliminare gli orsi dopo averli introdotti? Poco sensato

«Ripopolare un territorio con la fauna selvatica e, dopo i primi problemi, per paura, eliminarla, non rappresenta una strategia sensata». Non ha usato mezzi termini, il prof. Stefan Zerbe, prorettore alla ricerca dell’università di Bolzano, aprendo il convegno dal titolo «Il ritorno degli orsi e dei lupi! - La gestione della fauna selvatica nell’Euregio».

«Abbiamo organizzato questo incontro perché la sostenibilità ambientale è una delle tematiche centrali dell’insegnamento e della ricerca della nostra Facoltà di Scienze e Tecnologie e anche perché, come ateneo, siamo impegnati per adempiere alla nostra “terza missione”, ovvero l’informazione della popolazione dell’Alto Adige», ha affermato Zerbe.

La gestione della fauna selvatica è il nodo centrale del convegno che ha attirato all’ateneo di Bolzano oltre duecento partecipanti.  Dello stesso avviso del prorettore di UNibz anche il presidente dell’università, il prof. Konrad Bergmeister: «Ogni anno sono oltre 2.500 gli animali selvatici coinvolti in incidenti. Fare informazione su questa problematica è più che mai necessario», ha aggiunto.

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Bergmeister e i due vice-rettori di Innsbruck e Trento, la prof.ssa Sabine Schindler e il prof. Alessandro Quattrone, hanno indicato la cooperazione scientifica tra i tre atenei dell’Euregio - come nel caso della laurea magistrale in «Gestione sostenibile dell’Ambiente Montano», partita in autunno - come la strada giusta da percorrere per il futuro.

Rok Cerne del Servizio forestale sloveno ha illustrato il progetto «SloWolf», nato in collaborazione con l’Università di Lubiana: «In Slovenia vivono all’incirca 450/500 orsi e, tra il secondo dopoguerra e i giorni nostri, i casi problematici sono stati solo due», ha affermato Cerne. In entrambi i casi si è trattato di un comportamento inappropriato dell’uomo che era entrato nella tana dell’orso e aveva sottratto un cucciolo alla madre. «Abbiamo a che fare con animali selvatici e con orsi e pertanto non possiamo permetterci di minimizzare. L’uomo deve imparare a mantenere rispetto per la fauna. Nel caso però che un orso perda il timore verso l’uomo ed entri in un centro abitato, noi diamo disposizioni affinché venga abbattuto», ha continuato Cerne.

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