Quella meschina «Cena fra amici» stasera in scena a Brentonico

Per la Stagione di prosa, teatro, danza, musica, cinema 2019, oggi, giovedì 7 marzo alle ore 21, a calcare le scene del Teatro Monte Baldo di Brentonico sarà il Teatro Stabile di Genova con Le prénom (Cena tra amici) di Matthieu Delaporte e Alexandre De La Patellière.
È la versione italiana della commedia, di Fausto Paravidino, con Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Aldo Ottobrino, Gisella Szaniszlò. Regia di Antonio Zavatteri.

La commedia racconta una cena con sorpresa, quarantenni a confronto tra colpi di scena, battute comiche, amicizia, rancori e legami profondi. Una serata conviviale a casa di due professori (di liceo lei, dell’università lui) dichiaratamente di sinistra. Tra parenti e amici inizia un gioco di provocazione e di verità che si allarga sino a diventare il ritratto di una generazione: tra piccole meschinità e grandi sentimenti. Una sera come tante altre tra cinque amici quarantenni. Tutti appartenenti alla media borghesia. Oltre ai padroni di casa, ci sono il fratello di lei che fa l’agente immobiliare e la sua compagna in ritardo a causa di un impegno di lavoro con dei giapponesi, mentre l’amico single (sospettato di essere omosessuale) è trombonista in un’orchestra sinfonica.

Quella sera, il fratello comunica alla compagnia che diventerà padre. Felicitazioni, baci e abbracci. Poi le solite domande: sarà maschio o femmina, che nome gli metterete? Il futuro papà non ha dubbi che sarà maschio; ma lo sconcerto nasce quando egli comunica il nome che hanno deciso di mettere al figlio. Un nome che evoca imbarazzanti memorie storiche. Il dubbio è che si tratti di uno scherzo, ma la discussione degenera ben presto investendo valori e scelte personali. Tra offese reciproche che non mancano di ferire tutti (nessuno escluso), nasce così il ritratto di una generazione allo sbando, dove tutti hanno qualche segreto da nascondere o da rinfacciarsi. Rappresentato a Parigi nel 2010, «Le prénom» ottenne sei nomination al Prix Molière dell’anno seguente e fu adattato subito per il grande schermo dai suoi stessi autori (il film uscì in Italia con il titolo «Cena tra amici»). Tre anni dopo, Francesca Archibugi ne fece un nuovo adattamento cinematografico con il titolo «Il nome del figlio».

Ingressi: intero 10 euro, ridotto 8 euro.
I biglietti sono acquistabili alle Casse Rurali del Trentino, sul sito primiallaprima.it, oppure al botteghino del teatro la sera dello spettacolo.

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