Domani arriva John Mayall la leggenda del blues

di Fabio De Santi

«”Nobody Told Me” è un album che rispecchia in pieno quello che sono oggi come uomo e come musicista. Sono stato fortunato che tutti i chitarristi ospiti, come Joe Bonamassa, Todd Rundgren e Stevie Van Zand, abbiano messo a disposizione volentieri il loro talento per realizzare questo lavoro. Devo ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla nascita di un disco che reputo veramente eccellente».

Così John Mayall racconta il nuovo album che sarà il cuore del concerto di domani, 28 marzo, all’Auditorium S. Chiara (inizio ore 21, biglietti ancora disponibili), quando “The Godfather of British Blues” sarà accompagnato dalla chitarrista Carolyn Wonderland, dal bassista Greg Rzab e da Jay Davenport alla batteria.

Ottantacinque anni compiuti il 29 novembre scorso, Mayall ha iniziato il suo tour italiano venerdì scorso a Udine e, dopo Ancona, Firenze, Roma e Genova, sarà a Trento con tutto l’entusiasmo di chi, respirando musica da sempre, non dà mai troppo peso al trascorrere degli anni: «L’età non è un argomento scottante per me - racconta - finché ho tutta l’energia che ci vuole per dare una buona musica al pubblico che assistente ai miei concerti e ascolta le mie produzioni. Non ho mai dato peso agli anni e credo sia anche merito della passione per quello che faccio».

Ad aprire il concerto di Trento sarà il noto bluesman Francesco Più, voluto da Mayall come open act delle tappe italiane del suo “85th Anniversary Tour”.
Chitarrista e cantante sardo, porterà sul palco una miscela esplosiva di blues, funky e rock in chiave acustica. Classe 1981, Più ha all’attivo diversi cd in studio. Si è esibito in apertura dei concerti di artisti come Joe Bonamassa, Roy Rogers e Johnny Winter, ma anche di Davide Van De Sfroos, Eugenio Finardi e Fabio Treves. Accompagnando la propria voce con strumenti quali chitarra acustica, dobro, weissenborn, banjo, lap steel e armonica, si è ritagliato uno spazio di rilievo nel panorama del blues italiano ed internazionale.

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