Vasco picchia duro sul palco sputa-fuoco di Bari

Sputa letteralmente fuoco con fiammate alte alcuni metri il mega palco di Vasco Rossi che a Bari picchia duro come il 'metallo' senza mai fare male. Alle 50 mila 'anime' che il 16 giugno lo hanno osannato nello stadio San Nicola, per la prima delle due date del 'Vasco non stop live', piace molto quando il Blasco va giù duro. Altrettante ce ne saranno per l'appuntamento di stasera. L'attesa comincia dal primo pomeriggio fino a quando verso sera una lunga ola sulle curve prelude all'arrivo del Komandante che si presenta puntuale e in 'divisa': occhiali scuri e berretto con visiera, Vasco afferra il microfono e canta col pubblico che amplifica la sua voce unica nell'aria, in un canto liberatorio. 'Cosa succede in città' insieme a 'Fegato spappolato' e 'Domenica lunatica' in chiave metal-industrial, fanno tremare per primi le casse. Alle spalle e sulla testa di Vasco si muovono luci che sembrano enormi container da cui partono laser che scandiscono il sound potente di chitarre e batteria.

 

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