Stasera al Melotti Chassol chiude Jazz’About

di Fabio De Santi

Si chiude, mercoledì 2 maggio, alle 21, al Melotti di Rovereto, nel segno di due musicisti quali Chassol, con le sue contaminazioni sonore e Godblesscomputers, astro nascente dell’elettro hip hop tricolore, la terza edizione della rassegna Jazz’About curata da Denis Longhi per il Centro S. Chiara. Christophe Chassol è uno di quegli artisti che negli anni ha saputo muoversi fra diverse dimensioni musicali che lo hanno accostato al pop rock francese e ai nomi di Sebastien Tellier e dei Phoenix (la band transalpina dei fratelli Mazzalai di origini trentina) ma anche al jazz legata agli studi di da strumentista e gli studi al prestigioso Berklee College, la scuola di perfezionamento per eccellenza per jazzisti di alto livello.  Ma alla fine Chassol ha scelto un particolarissimo viaggio in solitaria nei suoni del mondo, andando alla ricerca di una “colonna sonora totale” (“Ultrascore”, per usare una definizione da lui coniata) dove melodie ed armonizzazioni raffinate nascono dal campionamento e dalla sovrapposizione di suoni, rumori, parole, discorsi registrati in giro per il mondo. Chassol, come ha scritto il sito Indipendente.it. :“E’ l’inventore di un genere, o meglio di una modalità compositiva derivata dal suo amore per il cinema e per la musica da film e che negli ultimi anni lo ha fatto conoscere parecchio e gli sta dando diverse soddisfazioni: l’ultra-score. In pratica tramite il montaggio audio-visivo di immagini, spezzoni di film o riprese di eventi dal vivo, Christophe costruisce un’ideale colonna sonora per ciò che ha montato, spesso e volentieri – soprattutto negli ultimi progetti, musicando il reale”. La nascita di piattaforme come Youtube, fonte inesauribile e gratuita di materiale audio-visivo, è stata per lui fondamentale: “L’idea dell’ultra-score è uscita fuori perché sono un compositore di musica, ne ho scritta veramente tanta fin da quando avevo vent’anni, e quando nel 2005 è “esploso” Youtube io avevo già familiarità con il prendere un video e sincronizzarci della musica sopra. Ed ora avevo così tanto materiale nuovo grazie a Youtube, e quindi tutti quei suoni ho cominciato a pensarli, scaricando i video e legando a loro dei suoni”.

Dietro l’aka di Godblesscomputers troviamo invece Lorenzo Nadalin che da una dimensione da solista si è portato ora a quella legata ad un trio con il quale propone  il suo hip hop sognante, profondo, multidimensionale. Un sound capace di trascolorare nelle ritmiche dritte della musica house ma sempre con quel gusto ed eleganza con i quali riesce a sedurre anche le platee più legate alla scena rock.

 

 

 

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