Nina Zilli, martedì a Trento

di Fabio De Santi

Conto alla rovescia iniziato per il ritorno a Trento di Nina Zilli che martedì sera proporrà il suo live all' Auditorium di Trento. La cantante piacentina dopo la partecipazione all'ultimo festival di Sanremo ha lanciato il suo nuovo disco «Frasi&Fumo» accompagnato anche da un brano come «Sola» che ha fatto rumore grazie al video girato da Alex Infascelli . Una celebrazione dell'autoerotismo al femminile, legato proprio alla canzone interpretata all'Ariston con il video che mostra la cantante impegnata appunto a darsi piacere fra sospiri e carezze che non lasciano indifferenti. Proprio da qui è iniziata la nostra intervista con Nina Zilli.
Nina, ti aspettavi tutto questo clamore riguardo al video di Sola?
«Mi ha sorpreso tutto questo clamore e che esistano ancora questi tabù nel 2015. Trovo la cosa ridicola: le donne hanno fatto tanto per l'emancipazione ma oggi ho l'impressione che si stia tornando indietro. Un concetto come quello che io ho espresso nel video, approcciato in un modo molto normale, per nulla volgare ed esplicito, che lascia spazio solo all'immaginazione, non dovrebbe oggi causare alcuno scandalo. Credo che questo video sia stato capito soprattutto dalle femmine e lo trovo comunque bellissimo anche grazie alla regia di Infascelli. Confesso che ero un po' agitata, preoccupata, prima di girare quelle immagini anche perché dovevo recitare interpretando me stessa in un momento particolare».
Che live si deve aspettare il pubblico trentino?
«Per me sarà un live particolare perché è il debutto ufficiale dopo la data zero di Crema. Ho preparato questo live insieme al maestro Mauro Pagani con cui mi sono divertita tantissimo. È uno show pensato per una dimensione teatrale ed è diviso in tre parti. Al mio fianco ci sono i musicisti della Smoke Orchestra , che considero ormai come la mia famiglia, con un nuovo arrivato che è un bravissimo violoncellista». 
Cosa proporrai?
«Oltre alle canzoni del mio nuovo disco ci saranno anche dei momenti acustici nella seconda parte con diverse sorprese fra cui posso anticipare una versione di "Per sempre" in una nuova chiave. I ritmi nel finale saranno più sostenuti e divertenti e, molto probabilmente, chiuderò l'esibizione con un pezzo degli Ac/Dc totalmente stravolto con una forma r'n'blues, che è un omaggio a Otis Redding. Non mi dimenticherò nemmeno del mio mito: Nina Simone. Questa volta però non canterò una sua canzone ma sarà lei ad aprire il concerto con un particolare file audio di una sua intervista in cui parla della musica».
Soddisfatta di come suona il cd?
«Ovviamente ogni disco è un po' come se fosse un figlio per un artista e spesso ha una gestazione assai più lunga dei nove mesi canonici necessari per creare un essere umano. Sono contenta di come suona questo disco, del suo mood, visto che è stato lavorato bene grazie alle sapienti mani di Pagani. Con Mauro ci siamo divertiti a viaggiare attraverso tutte le atmosfere che mi sono care, a passare in rassegna tutti i miei amori per quegli anni d'oro della musica, dai '50 ai '70, riletti però con una sensibilità, con una chiave moderna».
E un titolo come «Frasi & Fumo» che cosa delinea? 
«Il titolo è quello di una delle canzoni più rappresentative del cd. Non sempre nella vita le cose vanno come si vuole quindi tante volte si spendono bellissime parole, si provano forti emozioni per nuove avventure, che siano lavorative o d'amore, ma a volte si rischia che tutto questo si perda nell'aria come una boccata di fumo. Quello che voglio esprimere è l'incertezza, l'inutilità di programmare le cose perché poi la vita comunque finisce sempre, inevitabilmente, per sorprenderci».

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