«Zanna bianca» sul grande schermo

Un vero e proprio «western all’italiana» con un cane come protagonista indiscusso; una storia di libertà, coraggio e amicizia, raccontata attraverso immagini potenti, che non hanno bisogno di troppe parole; un film d’animazione per tutte le età dallo stile raffinato e pittorico: conquisterà senza dubbio il cuore di grandi e piccini Zanna bianca, il primo adattamento animato del romanzo di Jack London, per la regia di Alexandre Espigares, che arriverà nelle sale l’11 ottobre.

«Ciò che rende Zanna Bianca un classico intramontabile è che persone di ogni cultura e paese riescono ad identificarsi con il cane lupo protagonista, rivivendo le sue esperienze e le sue emozioni», ha affermato proprio in occasione della Giornata del Cane il regista, premio Oscar nel 2014 per il Miglior cortometraggio d’animazione con «Mr. Hublot» (film dedicato anch’esso al rapporto tra cane e uomo).

«Zanna Bianca» abbraccia completamente il punto di vista del protagonista, un lupo con un quarto di sangue di cane, cresciuto nelle terre innevate e ostili del Grande Nord, tanto che spesso la macchina da presa è posizionata all’altezza dei fianchi degli esseri umani, «solo comparse che restano sempre in secondo piano rispetto al cane lupo», spiega ancora Espigares.

Anche per quanto riguarda lo stile, con l’animazione che si ispira ai western italiani di Sergio Leone e alle illustrazioni americane sulla conquista del Far West, l’obiettivo del film è trascinare lo spettatore nel vivo di una vicenda avventurosa: Zanna Bianca, dalla doppia natura di lupo e cane, proprio per il suo coraggio, fierezza e purezza della sua indole sarà vittima della crudeltà dell’uomo. Costretto a trasformarsi in un cane da combattimento, dopo aver provato la sofferenza il protagonista potrà finalmente conoscere l’amore: sarà salvato da una coppia di nuovi padroni per i quali imparerà a mettere da parte il suo istinto selvaggio da lupo e a cui donerà amicizia e affetto sconfinati.

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