Wonderful Losers, il film che celebra i gregari

Il mondo mai raccontato dei gregari, i veri guerrieri del ciclismo professionista arriva nelle sale grazie a un film, «Wonderful Losers - A different world», diretto da Arunas Matelis. Il film sarà oggi al cinema Astra (alle ore 21) e il 24 maggio al Cinema Teatro di Meano (ore 20.30) .

Premiato come Miglior documentario al 33°Festival del Cinema di Varsavia, ai festival di Minsk e Tallin, e al 29°Trieste Film Festival, Wonderful Losers, è un’appassionante film di Arunas Matelis sul mondo sconosciuto dei gregari nel ciclismo professionista. A Trento arriva in sala alla vigilia del passaggio del Giro d’Italia. Sarà in contemporanea proiettato anche a Roma, a Torino e in Sicilia.

Frutto di una coproduzione internazionale, tra cui l’Italia con Stefilm, e sostenuto da Trentino Film Commission, Piemonte Doc Film Fund, Friuli Venezia Giulia Film Commission e Apulia Film Commission, il film ha seguito per 7 anni, durante il Giro d’Italia, i «Sancho Panza» del ciclismo professionale: portatori d’acqua, servitori, gregari che, scarsamente celebrati dai media, sacrificano le loro carriere per aiutare i compagni di squadra a vincere.

«A different world» ci invita a guardare dentro a «un mondo diverso», le cui regole, gerarchie e sacrifici, nonostante la popolarità del ciclismo, sono conosciute da poche persone. E lo fa concentrandosi su aspetti poco noti, quali le numerose cadute che i ciclisti affrontano, la squadra di medici che li assiste prestando i primi soccorsi in condizioni impossibili, e successivamente le lunghe degenze in ospedale dei ciclisti infortunati. Un mondo suggestivo anche per chi non segue il ciclismo professionista, emblema di chi si sacrifica per gli altri nello sport come nella vita.

Tra i «wonderful losers» protagonisti del film di Matelis, troviamo il siciliano Paolo Tiralongo , che nella sua lunga carriera ha aiutato a vincere mitici campioni come Contador, Nibali e Aru, il canadese Svein Tuft, ripreso sulle sue montagne ad allenarsi tra la neve, il lombardo Daniele Colli la cui carriera è stata segnata da gravi incidenti e malattie.

E ancora tra i non ciclisti, Giovanni Tredici, il leggendario medico del Giro d’Italia, con i suoi due fidati collaboratori, i rianimatori Massimo Branca e Elena Della Valle , unica donna medico del Giro, tutti sempre pronti a dare assistenza medica ai corridori in corsa dai finestrini delle auto.

Una storia coinvolgente diretta con passione da Arunas Matelis, tra i più noti e celebrati registi lituani, che già si era fatto notare con il suo «Before flying back to the earth» (2005), un documentario sui bambini affetti da leucemia che si è aggiudicato numerosi premi.

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