Controllo dei cantieri navali Stx Ancora divergenze Roma-Parigi

L’affare Stx non si sblocca. L’incontro del ministro dell’economia francese Bruno Le Maire con Pier Carlo Padoan e Carlo Calenda su Fincantieri non ha modificato le posizioni.

Per Padoan «non è possibile accettare» una ripartizione 50 e 50 e su questo rimarremo fermi«, fissando al 27 settembre il termine per colmare le differenze. Anche Calenda che invita alla »fiducia reciproca«, l’obiettivo è una conclusione che rispetti gli accordi su Stx.

Il ministro francese ha mantenuto una linea più cauta: «Sono convinto che dobbiamo rafforzare la cooperazione tra Italia e Francia. Abbiamo una difficoltà e opinioni diverse su Stx ma troveremo una soluzione adeguata», ha detto dopo aver ribadito la linea di un patto tra azionisti al 50 e 50 tra partner italiani e francesi, con la piena guida dei cantieri di Saint Nazaire al gruppo italiano.

L’incontro è avvenuto in seguito alla decisione dello Stato francese - annunciata giovedì scorso - di esercitare i diritti di prelazione sulle azioni di Stx in Stx France.

Il governo italiano ha espresso forte rammarico per questa decisione. Tuttavia, i governi italiano e francese esprimono la comune volontà di superare le differenze sull’equilibrio nella struttura del capitale di Stx. È quanto si legge in una dichiarazione congiunta dei governi Italiano e Francese sulla cooperazione in campo navale. I governi di Francia e Italia esprimono la loro volontà di facilitare la creazione di una industria navale europea più efficiente e competitiva.

Condividono l’obiettivo di avanzare verso una forte alleanza tra i due paesi sia in campo civile che militare. Dalla combinazione delle capacità di Fincantieri, Stx France e Naval Group potrebbe nascere un leader europeo di portata globale con l’obiettivo di divenire il principale attore nei mercati civile e militare, con importanti attività anche nei sistemi e nei servizi. Come parte di questo progetto, la questione della struttura di capitale di
Stx France sarà affrontata allo scopo di definire una soluzione reciprocamente accettabile nel corso del vertice bilaterale Franco-Italiano del prossimo 27 settembre.

La quota di Fincantieri in Stx France verrà definita in linea con il suo ruolo industriale di guida. In questo periodo, il governo francese si impegna a non aprire il capitale di Stx France ad altri soggetti e a considerare Fincantieri l’opzione preferita per il futuro della società.

«Il governo italiano non deve piegarsi di fronte all’offensiva francese sui cantieri Stx di Saint-Nazaire. La cancellazione unilaterale da parte dell’”europeista” Macron dell’accordo raggiunto faticosamente pochi mesi fa con l’ex presidente Hollande va affrontata con una visione meno astratta della realtà.

È ora di svegliarsi dall’europeismo retorico e di affermare il nostro interesse nazionale in assenza di quella reciprocità difesa a la carte dalla Commissione europea», commenta Stefano Fassina, deputato di Sinistra italiana e in passato viceministro dell’economia.

«Il Governo italiano - prosegue - dovrebbe incominciare dalle telecomunicazioni e prestare particolare attenzione al possibile controllo di fatto di Tim da parte di Vivendi e, in tal caso, alla necessità di Opa. È anche ora di superare il tabù liberista contro l’intervento dello Stato in imprese di primaria rilevanza per lo sviluppo del Paese. Senza un’inversione di rotta, l’Italia continuerà a cedere il controllo di asset preziosi senza aver accesso agli asset oltre confine», conclude Fassina.


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