Trentino Sviluppo 20 milioni per investimenti industriali

Trentino Sviluppo ha speso circa 20 milioni di euro per attivare investimenti di aziende industriali private per 94 milioni che genereranno circa 500 nuovi posti di lavoro. Questi i risultati del sostegno che la società industriale pubblica ha dato tra l'anno scorso e la prima metà di quest'anno alle attività industriali sostitutive nella ex Whirlpool di Gardolo, ex Gallox di Rovereto, ex Italpumps di Storo, ex Martinelli di Ala e all'espansione di imprese esistenti come Menz & Gasser, Cmv di Roncone, Cpt di Calliano.

A Rovereto, Trentino Sviluppo ha tenuto l'assemblea di bilancio e, insieme a Tecnofin Trentina, le assemblee di fusione a seguito delle quali la società provinciale guidata da Flavio Tosi diventa azionista rilevante in Findolomiti, la holding pubblica che controlla Dolomiti Energia .

Il patrimonio gestito da Trentino Sviluppo è pari a 1 miliardo 100 milioni di euro, suddiviso in undici fondi che vanno dalle attività economiche alle aree industriali, dalla promozione delle imprese al marketing turistico, dall'artigianato ai brevetti. L'utile d'esercizio è di 398 mila euro (371 mila euro nel 2014), al netto di ammortamenti per 2,8 milioni e accantonamenti per 2,7. Il 2015 ha visto, tra l'altro, 500 aziende trentine coinvolte in attività di internazionalizzazione, 1.200 contatti dello Sportello imprese, 106 aziende seguite nei Bic. Nel turismo, attraverso la controllata Trentino Marketing , il 2015 ha visto il decollo della guest card, con un +50% di carte distribuite a 286 mila ospiti.

Le assemblee straordinarie di Trentino Sviluppo e Tecnofin Trentina hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione, reso possibile grazie anche al supporto del Centro Servizi Condivisi. Con l'atto di fusione, che verrà formalizzato a metà ottobre, Trentino Sviluppo avrà incorporato Tecnofin Trentina e avrà un capitale sociale di 200 milioni a fronte degli attuali 193,5 milioni.

«Con l'incorporazione di Tecnofin Trentina - afferma il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi - si evidenzia il passaggio dal passato al futuro di una Trentino Sviluppo che ormai da qualche tempo ha radicalmente cambiato pelle. Non un mero braccio operativo delle politiche provinciali ma un'agenzia per lo sviluppo del territorio in grado di operare con i tempi, i modi, le prassi e anche lo spirito che assomiglia di più alle esigenze delle imprese. L'operazione Whirlpool in questo senso ha segnato uno spartiacque».

Tornando al fronte produttivo-industriale, a febbraio 2015 Trentino Sviluppo ha sottoscritto il prestito obbligazionario di 10 milioni emesso da Menz & Gasser , finalizzato a sostenerne il piano di sviluppo che prevede 33,6 milioni di investimenti nei prossimi quattro anni e l'impegno a passare da 110 a 230 dipendenti entro il 2017. Un altro bond da 2 milioni è stato sottoscritto a ottobre per sostenere i piani di crescita di Cmv Costruzioni Meccaniche Valentini di Roncone, azienda che ha investito quasi 5 milioni in una sede più ampia e nuove linee produttive, arrivando ad occupare 40 persone in aggiunta ai 160 posti di lavoro della filiera di fornitori della Valle del Chiese.

Attraverso il Fondo impianti, Trentino Sviluppo è intervenuta a giugno con 1,2 milioni anticipando le spese sostenute da Cpt srl, controllata da Capi Group di Calliano, per l'acquisto di due sofisticati banchi prova con i quali testare il corretto funzionamento di assali, trasmissioni e altri pezzi meccatronici, garantendo il mantenimento per tre anni di almeno 60 unità lavorative. Altri accordi sono stati firmati con Fly , Bonfiglioli , Dr Schär .

Ma il 2015 sarà ricordato come l'anno del «modello Whirlpool», ovvero della nuova modalità di valorizzazione degli immobili produttivi dismessi. Tutti gli avvisi pubblici internazionali per la ricerca di attività sostitutive interessate ai compendi ex Whirlpool di Spini di Gardolo, ex Italpumps di Storo, ex Gallox di Rovereto, ex Martinelli di Ala si sono chiusi con successo. Le attività industriali sostitutive che hanno rimesso in vita fabbriche spente, Vetri Speciali a Trento Nord, Waris a Storo, Mariani a Rovereto, Le Nappage Italia ad Ala, si sono impegnate complessivamente ad investire in Trentino 54,2 milioni, a fronte di una spesa pubblica tramite Trentino

Sviluppo pari a 6,5 milioni, e a creare 340 nuovi posti di lavoro, arrivando a regime ad occupare 532 addetti.
Per quanto riguarda le aree produttive, gli interventi hanno riguardato località Ruaia a Castello Molina di Fiemme, l'area Casotte a Mori e località Patone ad Arco.

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