Borsa, le banche in negativo trascinano giù Piazza Affari

Le banche ritracciano in borsa dai massimi segnati in avvio di seduta, mentre resta alta la volatilità sui titoli del comparto. Il Banco Popolare, Mps e Bper sono entrate in asta di volatilità dopo aver eroso i guadagni della prima parte della seduta.
Il Banco Popolare è stato sospeso dopo che cedeva il 2,2%, Mps dopo che perdeva lo 0,8% e la Bper dopo aver lasciato sul terreno lo 0,9%.

Piazza Affari azzera i rialzi dell’avvio mentre continua ad aumentare il numero delle banche in asta di volatilità. Il Ftse Mib, dopo aver toccato un rialzo massimo del 2,57%, cede lo 0,05%.

Sono sei gli istituti congelati: Banco Popolare, che segna un ribasso teorico dell’8,37%, Mps (-7,25%), Bper (-5,23%), Unicredit (-5,33%), Bpm (-3,61%) e Ubi Banca.

Mps, Banco Popolare, Bpm e Bper restano in asta di volatilità dopo essere scivolate in territorio negativo, Unicredit cede lo 0,5%.
Tengono invece Intesa (+2%) e Mediobanca (+1,9%).

Borse europee invece toniche dopo il dato sul pil cinese, sostanzialmente in linea con le attese, che segnala una frenata del colosso asiatico senza bruschi scossoni.

Parigi sale dell’1,7%, Francoforte dell’1,6% e Londra dell’1,4%. Rimbalzano sui listini europei i titoli delle materie prime (+4,2% l’indice Dj Stoxx di settore), seguiti da quelli delle auto e dell’energia (+1,8%).

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