Scontro Elkann-Della Valle

«Il lavoro c'è ma i giovani non sono così determinati a cercarlo». Lo sostiene il presidente di Fiat John Elkann che ha incontrato a Sondrio gli studenti delle scuole superiori rispondendo alle loro domande sul tema dell'istruzione.  E ha aggiunto: «I giovani o stanno bene a casa o non hanno ambizione». Oggi gli ha risposto Diego Della Valle: «Vada a sciare» I tuoi commenti

a2b889b9fc_5989107.jpgROMA - Nuovo attacco di Diego Della Valle nei confronti di John Elkann dopo lo scontro tra il leader della Tod's e il presidente della Fiat dei giorni scorsi. Della Valle è stato intercettato oggi a Firenze, davanti a Palazzo Vecchio, dai giornalisti. E, dopo un'iniziale "Oggi parlo solo di calcio", si è lasciato andare ad un duro sfogo.

 

"Il poveretto di Jaki non perde mai tempo di ricordare agli italiani che è un imbecille", ha detto Della Valle commentando le dichiarazioni di Elkann sui giovani. "Dovremmo fare un referendum - ha aggiunto - e chiederci se lo vogliamo ancora in Italia".

 

Della Valle si riferiva a quanto detto ieri a Sondrio dal presidente della Fiat in un incontro con gli studenti delle scuole superiori: "Il lavoro c'è ma i giovani non sono così determinati a cercarlo". "Se guardo a molte iniziative che ci sono, non vedo in loro la voglia di cogliere queste opportunità - aveva aggiunto - perché da un lato non c'è una situazione di bisogno oppure non c'è l'ambizione a fare certe cose".

 

Secondo Elkann "ci sono tantissimi lavori nel settore alberghiero ma c'è tantissima domanda di lavoro ma c'è poca offerta perchè i giovani o stanno bene a casa o non hanno ambizione". Oggi, tornando sull'argomento Diego Della Valle, a Firenze per assistere alla partita Fiorentina-Inter, ha ribaltato contro la Fiat il discorso sulla mancanza di lavoro per i giovani: "John Elkann è uno che appartiene ad una famiglia che ha distrutto una quantità industriale di posti di lavoro e, di conseguenza, anche le speranze di molti giovani". Osservando anche che è "una vergogna che uno degli Agnelli dica che oggi in Italia i giovani hanno i posti di lavoro".

 

"Uno che si permette di dire che i ragazzi stanno a casa perché non hanno voglia di lavorare, perché il lavoro c'è, è un imbecille - ha continuato - lo tengano a casa, lo tengano un po' a riposo, vada a sciare". 

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