Le mele trentine sbarcano in Usa

Era atteso da tempo e finalmente, a fine agosto, le autorità competenti del ministero per l'Agricoltura e Aphis, l'agenzia Usa per la sicurezza dei prodotti agricoli, hanno firmato il «Piano di lavoro» che apre le porte alle spedizioni di mele e pere italiane verso il mercato degli Stati Uniti. In testa tra gli esportatori di mele c'è il consorzio From, che raggruppa le trentine Melinda e La Trentina e le altoatesine Vog Terlano e Vip. Entro fine settimana partiranno i primi container

Era atteso da tempo e finalmente, a fine agosto, le autorità competenti del ministero per l'Agricoltura e Aphis, l'agenzia Usa per la sicurezza dei prodotti agricoli, hanno firmato il «Piano di lavoro» che apre le porte alle spedizioni di mele e pere italiane verso il mercato degli Stati Uniti. In testa tra gli esportatori di mele c'è il consorzio From, che raggruppa le trentine Melinda e La Trentina e le altoatesine Vog Terlano e Vip. Entro fine settimana partono i primi container.
I produttori trentini e altoatesini porteranno in Nordamerica le varietà Gala, Golden, Granny Smith e Fuji. Con loro il progetto, in questa prima fase, coinvolge 6 imprese e consorzi dell'Emilia Romagna produttori di pere Abate. I primi controlli hanno dato esito pienamente positivo ed entro la settimana i primi due container di mele e sette container di pere saranno inviati al porto di Genova per la partenza verso gli Stati Uniti, dove si prevede l'arrivo per metà ottobre.
L'obiettivo di questo primo test è la collocazione di un quantitativo limitato di prodotto di alta qualità in alcune grandi città della fascia est degli Usa, dove risiedono oltre 6 milioni di cittadini di origini italiane sui 20 milioni di italo-americani. Se le aspettative saranno confermate, afferma il direttore di Assomela  Alessandro Dalpiaz , questa esperienza consentirà di consolidare il ruolo di protagonista che l'Italia delle mele ha ormai raggiunto nell'esportazione.

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