De Laurentis: Equitalia, non taglieggiare le aziende

Anche il presidente dell'associazione artigiani Roberto De Laurentis ammette la rapidità con cui la Provincia è solita saldare i debiti nei confronti delle imprese. «I Comuni sono un po' più lenti a causa della farraginosità della burocrazia» aggiunge. E ancora: «Non è plausibile che ci sia uno Stato che si tiene i soldi e poi manda Equitalia a taglieggiare la gente»

di Franco Gottardi

industriaTRENTO - È stato salutato con favore in Trentino il provvedimento del governo che ha sbloccato con effetto immediato 40 miliardi di debiti che la pubblica amministrazione ha nei confronti del sistema delle imprese. «Un'ottima decisione - commenta il presidente di Confindustria Paolo Mazzalai - che noi abbiamo messo tra le priorità dei primi 100 giorni del nuovo governo».


Ne beneficerà il sistema complessivo anche se gli effetti in Trentino saranno limitati. Per ammissione anche degli imprenditori infatti i tempi di pagamento dei debiti da noi sono tutto sommato limitati e generalmente rispettati. E i crediti che le imprese trentine hanno nei confronti di altre amministrazioni pubbliche sono una quota risibile, non in grado di mettere in crisi l'economia locale.


«Nel 90% dei casi come Provincia paghiamo entro 30 giorni, da questo punto di vista non abbiamo problemi» conferma il governatore Pacher.


Qualcosa in più ci mettono i Comuni. «Noi - spiega il sindaco di Trento, Andreatta - siamo tra i 45 e i 60 giorni e se c'è qualche leggero sforamento è per rispettare l'equilibrio di cassa mensile stabilito dal patto di stabilità che ci viene imposto. In altre zone d'Italia ci sono Comuni che pagano anche dopo un anno e mezzo e in alcuni casi qualche collega sindaco mi ha raccontato che la clausola del pagamento ritardato viene addirittura inserita nei bandi di gara». Procedure fortunatamente lontane dalle abitudini trentine, grazie a un sistema di finanza locale che sia pur oggetto di tagli drastici gode ancora di possibilità sconosciute in altre zone d'Italia.


Anche il presidente dell'associazione artigiani Roberto De Laurentis ammette la rapidità con cui la Provincia è solita saldare i debiti nei confronti delle imprese. «I Comuni sono un po' più lenti a causa della farraginosità della burocrazia» aggiunge. Anche De Laurentis saluta con favore la decisione del governo di sbloccare finalmente 40 dei miliardi di debiti che la pubblica amministrazione ha con le imprese ma sottolinea anche il ritardo e la parzialità con cui ciò avviene, riprendendo i calcoli fatti dalla Cgia di Mestre, il cui ufficio studi indica in 120 i miliardi di debiti in realtà accumulati.

 

«È una cosa vergognosa - sbotta - perché non è plausibile che ci sia uno Stato che si tiene i soldi e poi manda Equitalia a taglieggiare la gente». 

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