Teatro / Il festival

"Guerriere", il primo conflitto mondiale negli occhi di tre donne

Per la rassegna Contavalle (che continua fino al 22 agosto), stasera a Cembra lo spettacolo di Giorgia Mazzucato: “Per una pagina di storia conosciuta, ce ne sono dieci di sconosciute: il mio obiettivo è quello di raccontarne almeno una, tra queste dieci dimenticate”

TRENTO. Nuovo appuntamento questa sera, venerdì 6 agosto, alle 21, con il festival Contavalle, che va in scena a Cembra con" "Guerriere", spettacolo in cui Giorgia Mazzucato racconta la Prima Guerra mondiale dal punto di vista di tre donne.

Un’operaia che si fa portatrice carica per incontrare il marito al fronte, un’albergatrice aristocratica che diventa crocerossina, un’insegnante travestitasi da uomo per arruolarsi in trincea affrontano la prima guerra mondiale. Tra l’orrore del gas austriaco e le violenze delle autorità italiane sulle donne, le loro storie dipingono un affresco inedito della guerra del ’15-’18.

Giorgia Mazzucato, allieva di Dario Fo e Franca Rame, Miglior artista internazionale al San Diego Fringe Festival 2017, torna in scena con “Guerriere”, uno spettacolo patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, con un testo di interesse storico civile i cui personaggi sono stati scritti sulla base di documenti e testi originali di donne dell’epoca.

“Per una pagina di storia conosciuta, ce ne sono dieci di sconosciute: il mio obiettivo è quello di raccontarne almeno una, tra queste dieci dimenticate. Guerriere, per me, è questo”, spiega Giorgia Mazzucato.

Lo spettacolo gode del patrocinio della presidenza del consiglio per la programmazione ufficiale delle commemorazioni del centenario della Prima guerra mondiale.

"Cinque anni - scrivono gli organizzatori - per una rassegna di arte, cultura e spettacolo possono sembrare pochi, o comunque non così importanti da meritare risalto e celebrazione. Ma se la rassegna in questione si chiama Contavalle, e non consiste solo in un programma di intrattenimento ma in un percorso ampio e articolato di sviluppo comunitario, crediamo che cinque anni di vita siano un traguardo per nulla scontato e molto importante.

Soprattutto se il progetto ha dimostrato una crescita continua: delle persone attivate nella sua organizzazione; delle sperimentazioni proposte; della rete di soggetti, enti e associazioni coinvolte; della programmazione di spettacoli offerti al pubblico; delle capacità organizzative indispensabili per far fronte alle complessità del momento attuale.

Tutto questo mantenendo centrale il ruolo dell'esperimento fondativo di Contavalle: il teatro partecipato, fatto con e dalla gente di Faver, Grauno, Grumes e Valda, che anche quest'anno apre e chiude la rassegna.

In un 2021 di riprese e ripartenze, , Contavalle, che non si è mai fermata, lancia per i suoi cinque anni di vita un messaggio importante di presenza e impegno grazie alla nuova collaborazione con i comuni di Cembra Lisignago e Segonzano, accanto ad Altavalle nel fornire location e sinergia a una rassegna che vuole proporsi anche come piattaforma culturale collaborativa sul territorio.

Buon compleanno dunque, Contavalle. Buon compleanno a tutti coloro che partecipando come cittadini, pubblico, volontari, collaboratori e organizzatori fanno questa rassegna donandole, ancora, un'esistenza.

Il programma, dal 27 luglio al 22 agosto

Quattordici appuntamenti tra cui tre spettacoli per bambini per la rassegna Contavalle Young, un laboratorio di riciclo, due spettacoli itineranti lungo il Sentiero dei vecchi mestieri, due repliche del progetto di teatro partecipato “Ci sarà una volta” e tanti altri spettacoli di teatro.

La quinta edizione di Contavalle che si svolge nelle frazioni del comune di Altavalle (Faver, Grauno, Grumes e Valda) in val di Cembra-Trentino e vede da quest’anno la partecipazione anche del comune di Cembra Lisignago e Segonzano si pone in questo momento difficile con un manifesto di speranza chiaro ed esplicito: quello di una Rassegna che continua a non rassegnarsi.

Così racconta la Presidente dell’associazione Puntodoc che promuove e organizza la rassegna, Paola Pedergnana: “Se la ri-esistenza di Contavalle, quella che ha definito ruolo e obiettivi di un intero progetto fin dai suoi primordi è quella dei piccoli paesi, della loro vita sociale, dei nuovi stili di vita, del protagonismo delle “periferie” e del ruolo della cultura come ponte di progettualità territoriale, la ri-esistenza di questa quinta edizione è soprattutto una r-esistenza”.

Contavalle r-esiste rispetto a una situazione critica, anche e in particolare modo per il settore dello spettacolo messo in ginocchio dall'interruzione delle proprie attività e fortemente limitato nelle sue possibilità di progettazione

Contavalle r-esiste di fronte allo scoraggiamento dovuto alle difficoltà e alle complessità di ordine tecnico-burocratico e regolamentare che si sono moltiplicate in corrispondenza degli inevitabili provvedimenti legati al contenimento del contagio.

Contavalle r-esiste come risposta attiva al sentimento di rassegnazione con cui abbiamo dovuto familiarizzare a lungo, ostaggi di inevitabili confinamenti e limitazioni, affinché non diventi scontato adattamento e abitudine ordinaria.

Ad aprire e chiudere la rassegna, rispettivamente il 27 luglio a Grumes e il 22 agosto a Valda, il prodotto più originale e importante della rassegna Contavalle, “Ci sarà una volta”, il percorso di teatro partecipato realizzato nei quattro paesi di Altavalle, che si presenta in piazza quest'estate con lo spettacolo retrospettATTIVAMENTE per accompagnare il pubblico in una sorta di retrospettiva su quanto prodotto in questi anni (ben sette ormai).

Non si tratta di una scelta “in difesa”, dettata dalle difficoltà reali di quest'ultimi mesi nel ritrovarsi in luoghi fisici e produrre, insieme, uno spettacolo nuovo, ma di un messaggio preciso che la compagnia vuole lanciare al suo pubblico, e in particolare alla sua cittadinanza, attraverso una domanda: dopo una pandemia c'è ancora bisogno del nostro progetto? Questo e altri interrogativi, posti simbolicamente e un po' provocatoriamente agli spettatori, si succederanno tra le varie pièce dei sette spettacoli portati in piazza in questi anni, con l'obiettivo di risvegliare non solo divertimento e spensieratezza, ma presa di coscienza e impegno.

Dal 28 luglio al 20 agosto a comporre il resto del programma di Contavalle alcuni ospiti di fama nazionale come Antonello Taurino che porterà in scena a Grauno il 2 agosto il suo spettacolo Trovata una sega! dedicato al memorabile scherzo su Modigliani a Livorno; Pino Petruzzelli che il 4 agosto nella splendida cornice delle piramidi di Segonzano farà un omaggio “Walden” di Henry David Thoreau con lo spettacolo Vita nei boschi e Giorgia Mazzucato, il 6 agosto a Cembra con Guerriere che racconta la Prima Guerra mondiale dal punto di vista di tre donne, uno spettacolo patrocinato dalla Presidenza dei Consiglio dei Ministri. La rassegna continua con il tradizionale appuntamento dell’8 agosto in occasione della giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo che vede quest’anno la collaborazione con l’associazione Trentini nel mondo e le Donne rurali di Faver. ‘Ndovat? ‘Ndoset? Racconti di lavoro e vite migranti di ieri e di oggi per ricordare e riflettere sul tema del lavoro migrante tra passato e presente.

 L’11 agosto il collettivo torinese Arcadia PAN-K ensemble Vincitore Bando Nuovi Sentieri 2020 riporterà in scena, dopo il successo della scorsa estate Qui, dove l’acqua scorre. Concerto per voci, corpi e natura sulle tracce del domani, una produzione originale site specific nata e sviluppata sul sentiero dei vecchi mestieri. Lo spettacolo è un viaggio tra suono teatro e danza; le sue radici prendono nutrimento dalle voci della comunità e della natura circostante. La sua meta è proiettata al futuro: alla ricerca del luogo che sarà. Prima assoluta il 13 agosto, nella piazzetta del Dos di Grumes per Histoire du soldat che celebra il compositore russo Igor Stravinsky nel cinquantesimo anniversario della sua morte.

Appuntamento di punta il 18 agosto a Lisignago dove Laura Curino porterà in scena Camillo Olivetti, alle radici di un sogno mentre il 20 agosto torna in scena a Grumes Matthias Martelli con La nascita del giullare e altre storie tratto da Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame per la regia di Eugenio Allegri.

Nel cartellone dedicato ai più piccoli, Contavalle Young, andranno in scena il 28 luglio Barabao Teatro a Grauno con Il sogno del giovane Leonardo da Vinci, All’Incirco Teatro con Ecomonster puppet show a Faver il 10 agosto e I Teatri Soffiati il 16 agosto a Valda con Cappuccetto Rosso Brothers, la storia di Cappuccetto Rosso raccontata dal punto di vista dei suoi due buffi fratellini. Il 17 e il 18 agosto a Ponciach si terrà il laboratorio di riciclo “Fantasie in scatola” per bambini dai 5 agli 11 anni.

Tutti gli spettacoli sono gratuiti ma la prenotazione è sempre obbligatoria, info sul sito del festival.

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