Theo Teardo racconta il suo "Viaggio al termine della notte" con Elio Germano stasera a Pergine

Poche pagine come quelle di "Viaggio al termine della notte", capolavoro dello scrittore francese Louis Ferdinand Céline, hanno saputo raccontare la disperazione, la violenza e la grottesca inutilità della guerra. A questo romanzo si ispirano il noto attore romano Elio Germano e il musicista e compositore Teho Teardo nello spettacolo "Viaggio al termine della notte" in scena questa sera alle 20.45 al Teatro Comunale di Pergine nell'ambito di Pergine Festival. Una performance fra musica e parole su un palco scarno e immerso nel buio come racconta in questa intervista Teardo.

TehoTeardo, da quali sue esigenze e di Elio Germano è nato questo spettacolo?

"Ci interessava raccontare la follia dell'essere umano nel ripetere spesso le stesse cose, nel rifare gli stessi errori, senza fare esperienza di ciò che è accaduto in passato. Ad esempio ritornare nuovamente nel gorgo di una guerra, senza capire la follia, l'inutilità e la stupidità di ogni conflitto. Purtroppo, sembra che l'uomo, sia destinato, in qualche modo, a ripercorrere le stesse strade".

Da dove la scelta di un autore molto discusso e controverso come Louis Ferdinand Céline?

"Perché nessuno meglio di lui ha descritto, secondo noi, certe situazioni. Céline nella sua forte delusione e perplessità nei confronti del consorzio umano, è stato uno di quelli che riuscito meglio, in pagine uniche e di rara intensità, a descrivere la follia e l'inutilità della guerra".

Quali forme artistiche ha il vostro "Viaggio al termine della notte"?

"Il nostro è teatro in forma di concerto, un intreccio di musica e parole: le note partono dal suono che in qualche modo è a sua volta generato dalla voce di Elio Germano. Qui si forma un'intima connessione fra ciò che si sente e quello che si percepisce del significato del testo e ciò che si ascolta della parte musicale. Il momento di coesione, appunto, ha proprio origine dal suono della voce".

E' da diversi anni che lo proponete, vi aspettavate tutta questa attenzione?

"Non ci aspettavamo di durare così a lnngo. Fra me ed Elio Germano si è creata una forte connessione umana ed affettiva che ha trasformato una collaborazione in amicizia. Mi ha colpito fin dall'inizio il fatto che lui avverata come un'urgenza quella di proporre questo testo. Non si tratta solo di intrattenimento ma di una necessità di raccontare queste pagine. Siamo insieme da una decina di anni ormai e abbiamo cambiato numerose volte sia le parti testuali che quelle musicali. Le cambiamo spesso per mantenere questo spettacolo vivo e provare a trasmettere sempre nuove sensazioni al pubblico. Anche noi abbiamo sempre bisogno di stupirci altrimenti tutto si riduce solo ad intrattenimento".

A quali progetti sta lavorando?

"Sto scrivendo le musiche del film horror "Il nido", sto lavorando ad un nuovo album che uscirà il prossimo anno e alle musiche per una serie televisiva per la Rai".

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