Il rock ignorante degli OrcoMondo stasera al Porteghet

di Fabio De Santi

Si alza stasera, sabato 22 dicembre, il velo sulla "sacra chiesa del rock'n'roll" degli OrcoMondo una delle più bizzarre band del capoluogo. E' il Porteghet a Trento ad ospitare, dalle 20, la presentazione live del cd "Brevi isolati rovesci a carattere temporalesco". Maurizio Facenda, Claudio Ruatti, Tommy Virgillito e Romeo Arnoldo, come ci raccontano in questa intervista, sono pronti a scatenare tutta la loro energia sonora.

Maurizio Facenda: come siete arrivati alla produzione di questo cd? "Sono 5 anni che scrivo e pubblico come OrcoMondo, un progetto che continua idealmente il percorso fatto con i Mamalbao, canzoni rock fatte di grandi riff, e melodie orecchiabili che parlano di noi, delle nostre giornate, dei nostri amori e del mondo che ci circonda con una vena spesso ironica. Nel 2016 ho sentito l'esigenza di portare live il progetto con una band e nel contempo produrre un album che racchiudesse queste canzoni . Poi abbiamo iniziato a lavorare insieme stabilmente nella nostra saletta - studio, il CantinOne, tessendo pian piano quello che siamo diventati, uscendo con due singoli i successivi Natali"

Dal punto di vista del sound cosa raccontano queste undici tracce?

"Per ll nostro sound ci piace la sigla di rock ignorante, che pesca da tutti i riferimenti più o meno consapevoli che abbiamo, il rock anni 60/70, il punk di fine 70, la sperimentazione elettronica degli 80, il grunge e la scena italiana rock dei 90. Riascoltandolo attentamente è sicuramente un disco teso, ma estremamente vario nella scrittura con degli estremi che spaziano dalla ballata Tex Mex tarantiniana di Radio Marilina, al punk sparato di OrcoMondo".

E questo titolo? "Descrive il cd e i suoi pezzi di pura energia, come un temporale estivo dove l'elettricità ti fa rizzare i capelli che non ho".

Come mai, in un mondo della musica sempre più virtuale, avete comunque deciso di puntare su un formato fisico? "Ci piace l'idea di avere in mano un prodotto fisico, di pensare che qualcuno ci metta su a manetta in macchina e magari canticchi qualche pezzo e poi si dimentichi al sole sul cruscotto la copertina di cartone; ci sarebbe piaciuto anche stampare dei vinili, e chissà che questo non accada fra un po'. A noi interessa suonare, divertirci e far divertire, il nostro fine è il concerto, un'esperienza per niente virtuale; il cd è la possibilità per chi ci viene a sentire di portarci via con se, ad un prezzo assolutamente popolare (4,99?). Siamo naturalmente anche su tutte le piattaforme di distribuzione in vendita e streaming, perché i tempi odierni ci danno questa grande possibilità"

Ma come sono gli OrcoMondo in versione live? "Carichi, chitarrosi, ignoranti, glam, esaltati e, speriamo, anche divertenti".

comments powered by Disqus