All'asta lettera scritta da Einstein nel 1929

Un’affettuosa lettera di Albert Einstein a suo figlio Eduard sarà venduta all’asta questa settimana a Boston: la missiva di una pagina, scritta a mano, che secondo alcuni esperti risale al 1929, è firmata semplicemente «Papa» e potrebbe essere battuta per oltre 100mila dollari.

«Adesso sono molto felice perché finalmente ho risolto, dopo un lavoro intensissimo, il problema gravitazione-elettricità», scrive Einstein: «In un certo senso questo conclude il lavoro della mia vita, il resto è semplicemente un bonus», prosegue lo scienziato riferendosi a quella che poi venne definita la Teoria del campo unificato, un tentativo di definire la gravità con le leggi dell’elettromagnetismo.

«Einstein in genere non parlava del suo lavoro - ha commentato il direttore della casa d’aste Rr Auction, Robert Livingston -, questo la rende spettacolare».

La lettera mostra un padre affettuoso nei confronti di suo figlio, che Einstein chiama col soprannome Tetel. Eduard, che all’epoca stava finendo il liceo, trascorse gran parte della sua vita in istituti psichiatrici perché affetto da schizofrenia, ha aggiunto Livingston.

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