Festival delle Resistenze Protagonista Gherardo Colombo

Sono stato io! Una Costituzione pensata dai bambini: questo il titolo del libro scritto dal noto ex magistrato e costituzionalista Gherardo Colombo assieme all’educatrice Anna Sarfatti e all’insegnante bolzanina Licia Di Blasi. “In realtà i contenuti principali sono da attribuire a Licia Di Blasi, che ha portato avanti un bellissimo progetto con gli alunni delle elementari. Io e Anna Sarfatti ci siamo aggregati scrivendo alcune parti del libro, che sono – per quanto mi riguarda – la prefazione e le risposte alle domande dei bambini”, ha tenuto a precisare Colombo in occasione del dibattito moderato dal giornalista Rai Giuseppe De Cesare. Sul palco, a fare da attenta e colorata cornice, c’erano proprio i ragazzi protagonisti del libro, che hanno animato l’incontro con domande anche pungenti.

“Il progetto - ha spiegato Licia Di Blasi - nasce con la quarta classe delle elementari Manzoni di Bolzano. A un certo punto abbiamo deciso di riscrivere le regole di classe, avviando un processo di confronto che, dopo le difficoltà iniziali, è sfociato in una serie di regole scritte dagli alunni stessi, che di fatto si sono trasformati in una sorta di Costituente”.

Per chi, come l’ex magistrato di Mani Pulite, ha fatto del rispetto delle regole la propria filosofia di vita, inevitabile la condivisione del progetto: “In due occasioni, prima e dopo la stesura del regolamento, ho risposto alle domande dei bambini. E’ importantissimo che già da piccoli si impari che senza il rispetto delle regole non può esistere la democrazia”.

A margine del dibattito, Colombo ha avuto modo di dare un senso alla resistenza oggi: “Sono tante le cose alle quali bisogna resistere. I disastri, le guerre e quant’altro, certo. Ma prima di tutto dobbiamo combattere l’idea che si possa andare avanti senza una solida cultura del riconoscimento della dignità umana. Nella società di oggi c’è troppa discriminazione, in qualsiasi parte del pianeta. E la lotta alla discriminazione inizia dall’educazione dei bambini, sia a casa che a scuola, anche con progetti come questo libro”.

In piazza Battisti l’arrivo di Colombo è stato accolto con affetto e simpatia, e assieme alle richieste di autografi e di selfie sono arrivate parecchie attestazioni di gratitudine per il suo impegno a favore della legalità.

IL PROGRAMMA DI SABATO

La seconda giornata del Festival delle Resistenze si aprirà alle 10 con l’emozionante incontro tra il giornalista, noto corrispondente di guerra, Ennio Remondino, e i ragazzi che hanno partecipato ai progetti “Auschwitz” e “Srebrenica” organizzati dalle Province di Bolzano e Trento. Alle 14 “Il manifesto della legalità”, laboratorio per ragazzi da 10 anni in su a cura del collettivo MarameoLabAlle 16 altro dibattito di grande interesse (Stato vs. Mafia: chi sta vincendo?) con il giornalista antimafia Sandro Ruotolo, che vive sotto scorta per le minacce della camorra, e il vicepresidente di Nuova Cooperazione Organizzata, Peppe PaganoAlle 18.30 cambia il tema ma non lo spessore dei partecipanti: lo scrittore e sociologo marocchino Tahar Ben Jelloun e la delegata UNHCR per i rifugiati Alessandra Morelli, che affronteranno il tema delle nuove migrazioni tra integrazioni e nuovi muri. La giornata si concluderà alle 21 con il dialogo con il pubblico di Vasco Brondi, alias Le luci della centrale elettrica, cantautore ferrarese che discuterà di resistenze e dintorni.

comments powered by Disqus