Corradini e De Stefani, «Voci della speranza» stasera a Riva del Garda

Questa sera - venerdì 22 aprile - alle ore 20.30, nella sede della Comunità di valle a Riva del Garda, su invito della sezione Sat di Riva che compie i 90 anni di vita interverranno Fausto De Stefani e Mario Corradini. Una serata di solidarietà - il titolo è «Le voci della speranza» - con la raccolta di offerte per la Fondazione «Senza frontiere» e l’associazione «Ciao Namastè», entrambe operanti nel Nepal colpito dal terremoto.

«Io sono appena rientrato da Kathmandu - ci racconta Mario Corradini - dove sono stato a trovare la famiglia del mio carissimo amico e referente di Ciaonamastè, Bhim Basnet, che è deceduto lo scorso 22 febbraio in un incidente stradale mentre trasportava i nostri aiuti per la messa in sicurezza della nostra scuola e per la ricostruzione di altre due scuole in Solokhumbu».

La testimonianza di Corradini aiuta a capire quale sia la situazione nelle zone terremotate del Nepal: «Oltre a visitare la famiglia di Bhim Bahadur Basnet e prendere accordi affinché il figlio continui con l’opera del padre nel proseguire i contatti e seguire e coordinare gli aiuti della nostra associazione Ciaonamastè, ho rivisto Kathmandu e la zona Thamel. Qui si vedono ancora edifici crollati e si nota che in alcune parti è iniziata l’opera di ricostruzione. Ma ancora tante abitazioni private sono ferme e solo gli abitanti pian piano demoliscono i muri pericolanti. 

Ho anche visitato la grande tendopoli (sono semplici capanne di pali in legno ricoperti di stracci e pezzi di nailon) dove, dopo un anno dal terremoto vivono ancora moltissime famiglie, in condizioni igieniche e umane a dir poco spaventose. Questa baraccopoli si trova poco distante dal grande Stupa di Boudhanath. Anche questo grande stupa - continua Corradini - viene riparato molto lentamente, pur essendo un luogo altamente importante per la religione locale e per il richiamo turistico. Altrettanto si può dire per altri monumenti e luoghi di culto e interesse turistico. Spontanea mi viene una riflessione: se qui, luogo facile per trasporto materiali e arrivo degli aiuti si procede in questo modo, come sarà la situazione nelle zone fuori Kathmandu, sui villaggi dove si impiegano vari giorni di cammino per arrivarci?».

«L’associazione Ciaonamastè - spiega Corradini - continua l’opera di aiuti già programmati (messa in sicurezza della nostra scuola nel villaggio di Randepu e per la parziale ricostruzione delle scuole di Jungal Dada e di Barkugat nella valle del Solokhumbu). Abbiamo anche individuato altri aiuti che speriamo di portare nel corso del corrente anno, come ad esempio l’elettrificazione del villaggio di Randepu. Certi dell’aiuto continuo di tanti soci, persone ed Enti siamo convinti che la nostra presenza in Nepal ed in particolare nella valle del Solokhumbu sarà lunga e porterà ulteriori benefici a questa povera popolazione. Saremo ancora in Nepal il prossimo novembre. I nostri aiuti e la nostra presenza continuano».

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