Le vibrazioni irresistibili di Marcos Valle al Melotti di Rovereto

di Fabio De Santi

Marcos Valle è un ragazzo brasiliano del '43 che ha trascorso tutta la sua vita immerso nelle vibrazioni delle sette note e che anche dopo aver passato le settanta primavere sa trasmettere dal palco tutte le emozioni e i mille colori della sua musica. Per lui, una vera e propria leggenda della bossa nova, giovedì sera sono accorsi in oltre trecento al Melotti di Rovereto premiando, in questo primo evento, la direzione sonora di Jazz' About la nuova rassegna, jazz e dintorni appunto, voluto dal Centro Servizi Culturali S. Chiara con la direzione artistica di Denis Longhi . A Rovereto Marcos Valle ha chiuso il suo tour europeo che ha celebrato i suoi primi cinquant'anni di canzoni, prima di tornare nella sua Rio de Janeiro, quella città che lo ha ispirato dal decennio dei ?60 ad oggi nella sua produzione musicale. 

Valle, fratello del paroliere Paulo Sérgio Valle e cugino del grande compositore Pingarilho, ha respirato l'aria creativa della scena carioca dell'inizio degli anni Sessanta che aveva appena vissuto la rivoluzione della bossa nova creata da Antonio Carlos Jobim, Vinicius de Moraes e dal cantante João Gilberto . Da lì Valle, con la passione per il surf e le belle donne nel cuore, ha iniziato il suo percorso d'artista che lo ha portato a sviluppare il suo stile che parte dalle radici della bossa nova per abbracciare i ritmi del soule del funky afroamericano, Marvin Gaye e Stevie Wonder su tutti per capirci, assorbito negli ascolti fatti durante la sua permanenza proprio negli Stati Uniti.

Il live set al Melotti è stato una summa dei suoi brani più noti suonati alle tastiere, accompagnato on stage da Kevin James Glasgow basso e dai funambolici Jesse Sadoc alla tromba e soprattutto dal batterista Jose Renato batteria. 
La voce di Marcos si è intrecciata in diversi momenti del live con quella della moglie Patricia Valle in un gioco a due che ha dato ulteriore spessore alle vibrazioni sonore di ritmi irresistibili come quelli di «Samba de Verão», uno dei suoi maggiori successi che diventa nel testo in inglese anche un «Summer Samba», di «Garra» e della deliziosa e sensuale morbidezza di «Arranca Toco».

Durante il concerto Valle ha ricordato che le radici della sua famiglia sono nel nord del Brasile prima di attaccare una versione trascinante di «A Paraíba Não e Chicago» che lascia poi spazio anche ai ritmi funky bossa di «Estrelar», «Agua de coco» e «Parabéns» con cui raccoglie l'ovazione entusiasta della platea del Melotti. Dopo Valle la rassegna Jazz'About, proseguirà il 19 novembre con le suggestioni di una formazione straordinaria come la Cinematic Orchestra live all'Auditorium S.Chiara di Trento.

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