Patti Smith ritorna a Verona

1975, agli albori del punk, usciva Horses primo album di Patti Smith. 2015, la cantautrice americana e la sua band celebrano i quarant'anni di questo disco che è ormai considerato una pietra miliare della storia del rock, con un tour mondiale che passerà anche a Verona (oltreché in altre città italiane). 

Sul palco insieme a lei, Lenny Kaye alla chitarra e Jay Dee Daugherty alla batteria, storici compagni dal 1975 e che hanno partecipato alle recording session di «Horses», il figlio Jackson Smith, alla chitarra e Tony Shanahan al basso che collabora con Patti dal suo ritorno sulla scena, dalla metà degli anni Novanta.

Sacerdotessa del rock, passionaria di Chicago, poetessa, sciamana selvaggia, molte sono le etichette con le quali nel corso degli anni hanno provato a definirla. Ma Patti Smith è Patti Smith. Una straordinaria autrice e interprete, una delle figure femminili più carismatiche e dirompenti della storia della musica dalla fine degli anni '60 ad oggi, che continua a rinnovarsi anche attraverso la scrittura e a catturare anche le generazione più giovani con l'intensità visionaria della forza che emana. 

Di sicuro «Horses» rappresenta uno spartiacque nel mondo della musica rock, traghettando dal passato nel futuro nuove sonorità e intenti indelebili. Fra le date del tour italiano, Roma il 14 giugno, Catania il 16, Firenze il 18, Verona il 19, Firenze (il 18 luglio), Milano (il 20 luglio), il 27 luglio a Collegno (To), il 28 a Gardone Riviera, il 1 agosto a Codroipo.

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