Le montagne trentine sono il set per il film horror estone

Cinque giorni di riprese trentine per "Ghost Mountaineer", prodotto da Decima Rosa con la collaborazione di Trentino Film Commission, e realizzato in co-produzione con l'Estonia per Kopli Kinokompanii OU, con il sostegno dell'Estonian Film Institut, dell'Estonian Cultural Endowment e dell'Estonian Tv3. E oggi gli ultimi ciak trentini per il film diretto da Urmas E. Liiv, che ha scelto di girare gli esterni del suo horror-thriller in Val di Fassa, fra il gruppo del Sella e il Sass Pordoi. Servivano infatti location di alta montagna facilmente accessibili, che in Estonia non si trovano e che in Siberia, dov'è ambientato il film, non sono raggiungibili.

"Ghost Mountaineer" è basato sulla storia vera di una spedizione di alpinisti estoni nelle Alpi siberiane, travolti da una valanga. Costumi e sci con cui hanno girato gli attori sono degli anni Ottanta e provengono dall'Estonia, mentre per le riprese aeree è stato utilizzato un drone. Una trentina i componenti della troupe, che hanno potuto contare sull'accoglienza della val di Fassa e della locale Apt. Qui peraltro la casa di produzione trentina Decima Rosa, sempre con la collaborazione di Trentino Film Commission, aveva già girato un altro film dove le montagne erano state protagoniste, "Il turno di notte lo fanno le stelle", diretto da Edoardo Ponti e tratto dall'omonimo racconto di Erri de Luca.

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