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Alessio Manica (Pd) punta il dito contro la maggioranza: “Bezzi al Corecom, scelta spudorata”

Il consigliere provinciale all’attacco delle forze che appoggiano Fugatti: “Le cose sono due. O la maggioranza è in evidente difficoltà a trovare profili competenti o i posti da assegnare si stanno riducendo al lumicino. È l’unica spiegazione che mi sento di dare se fosse vera l’intenzione della maggioranza di nominare al Corecom Giacomo Bezzi. L’altra spiegazione è quella che non si siano letti la legge che istituisce il comitato provinciale per le comunicazioni”

TRENTOGiacomo Bezzi al Corecom? Il consigliere provinciale Alessio Manica, capogruppo del Pd, non ci sta. E spiega le sue perplessità in una nota. “Le cose sono due – scrive l’esponente di minoranza -: o la maggioranza è in evidente difficoltà a trovare profili competenti o i posti da assegnare si stanno riducendo al lumicino. È l’unica spiegazione che mi sento di dare se fosse vera l’intenzione della maggioranza di nominare al Corecom Giacomo Bezzi. L’altra spiegazione è quella che non si siano letti la legge che istituisce il comitato provinciale per le comunicazioni”.

“L’ articolo 3 della legge provinciale n.19 del 2005 istituisce il comitato provinciale per le comunicazioni e al comma 1 chiarisce che “ Il comitato è composto da tre componenti, scelti tra persone che diano garanzia di indipendenza sia dal sistema politico-istituzionale, sia dal sistema degli interessi di settore. I componenti devono possedere competenza o esperienza nel settore della comunicazione, in almeno uno dei suoi aspetti culturali, giuridici, economici e tecnologici; oppure competenza o esperienza amministrativa - di direzione o di controllo - nel settore della comunicazione.”


”Stando a questo è lampante come l’idea della maggioranza di nominare Giacomo Bezzi presidente del Corecom sia spudorata ed imbarazzante. L’ex consigliere provinciale e candidato alle ultime elezioni provinciali nella lista di Fratelli d’Italia, non ha nessun requisito richiesto dalla normativa vigente. Ancora una volta non si cerca il profilo adatto e richiesto per la funzione, ma si cerca solo di placare gli appetiti di eletti e non eletti in un indecente spartizione che pare essere oggi l’unica priorità della maggioranza. Confido e spero che trovino un’alternativa che possa rispondere ai requisiti di legge, per rispetto delle istituzioni e anche per un minimo di decenza politica”.

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