Italia / Il dramma

Anche dagli agricoltori nonesi aiuti all'Emilia Romagna in ginocchio per le alluvioni

Un gruppo di contadini ha portato a Faenza un'idrovora per liberare dall'acqua i capannoni di un'azienda che fornisce ogni anno a Melinda 220 alveari da posizionare tra i meleti. Sul campo prosegue anche l'impegno della Protezione civile del Trentino

IL PUNTO Emilia-Romagna: trovati altri due morti, il numero delle vittime sale a 14

TRENTO. Un gruppo di agricoltori della valle di Non è partito con un'idrovora per aiutare un'azienda agricola di Faenza a liberare i capannoni dall'acqua.

L'azienda romagnola fornisce ogni anno al consorzio trentino Melinda 220 alveari da posizionare tra i meleti durante la fioritura.

"Siamo partiti in tre ma la nostra squadra si allargherà successivamente con l'arrivo di altri cinque componenti dal Trentino. Molti di noi sono vigili del fuoco volontari, in questa situazione pensiamo di poter dare una mano a un'impresa che lavora con noi da molto tempo", spiega Cesare Franzoi, membro della cooperativa Col e consigliere di Melinda.

Prosegue intanto l'azione della Protezione civile del Trentino in Emilia Romagna.

L'area delle operazioni si è allargata ai territori di Sant'Agata sul Santerno e Conselice, nel Ravennate, dove, fino a sabato, opereranno circa dieci squadre di vigili del fuoco volontari e permanente, un gruppo tecnico del Soccorso alpino e speleologico e la Croce rossa del Trentino.

In giornata, gli operatori del nucleo elicotteri del Trentino hanno recuperato una settantina di persone nei borghi isolati, perlustrando anche diverse aree posizionate in zone irraggiungibili per verificare che gli abitanti stessero bene.

Tra le persone soccorse dagli operatori trentini in questi giorni, anche un'anziana di 96 anni che viveva in una casa isolata con il figlio.

Nel pomeriggio di oggi, 18 maggio, è iniziato il rientro di parte della colonna mobile, con una trentina di pompieri, gli operatori del Nuvola (Nucleo volontari alpini) e quelli dei servizi Prevenzione rischi e Foreste della Provincia di Trento, incaricati della sorveglianza idraulica e della pulizia degli alvei nel Cesenate e sull'Appennino bolognese.

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